MILANO – Archiviata la pausa internazionali, coincisa anche con la chiusura del calciomercato, il campionato di Serie A torna con una classica per eccellenza: il Derby della Madonnina tra Inter e Milan. I nerazzurri di Simone Inzaghi puntano a mettere una seria ipoteca sulla conquista dello Scudetto, forti di un vantaggio di quattro punti in classifica sui cugini rossoneri e una partita in meno. Una vittoria lancerebbe Dzeko e compagni a +7, con la prospettiva di poter volare anche a +10 prima dell’inizio del tour de force che li vedrà impegnati anche in Champions Legue nel doppio confronto contro il Liverpool. Dal mercato Inzaghi ha ottenuto due rinforzi importanti come Gosens e Caicedo, ma difficilmente entrambi saranno disponibili per il Derby. L’unico dubbio di formazione riguarda la scelta su chi affiancare a Dzeko in attacco tra Lautaro e Sanchez. Entrambi sono reduci da due ottime prestazioni, condite con il gol, dagli impegni con le nazionali di Argentina e Cile. Il morale è a mille e desiderosi di essere protagonisti anche nel Derby.
Situazione diametralmente opposta in casa Milan, dove Stefano Pioli non può permettersi di perdere per continuare a sognare lo Scudetto.
Il tecnico rossonero quasi certamente dovrà fare a meno di Zlatan Ibrahimovic, ancora alle prese con un fastidioso problema al tendine di Achille. Al posto dello svedese giocherà Olivier Giroud al centro dell’attacco, con Leao e Theo armi aggiunte sulla corsia di sinistra.
La buona notizia è che Pioli potrebbe recuperare in extremis Fikayo Tomori in difesa. Il centrale inglese, reduce da un’operazione al ginocchio, anche oggi ha lavorato con il resto del gruppo e ci sono buone prospettive per averlo a disposizione. Lui che all’andata aveva segnato uno dei gol del Milan. Intanto sempre in casa rossonera oggi è tornato a parlare l’ad Ivan Gazidis, che dall’Expo di Dubai ha ricordato come “entrare in Champions League o no, oggi dal punto di vista finanziario fa la differenza”. Fondamentale per il futuro del Milan è anche la costruzione del nuovo stadio. “Dobbiamo necessariamente costruire un impianto nuovo, accessibile a tutti, per tornare al top: sia sul campo che fuori”, ha detto.
Protagonisti sicuri del Derby di sabato saranno Alessandro Bastoni e Davide Calabria, cresciuti rispettivamente nei settori giovanili di Inter e Milan di cui sono anche grandi tifosi. “Il Derby non è una partita come le altre, anche se si tende sempre a normalizzarla. Ha un valore superiore che si stacca dalla classifica o dall’umore del momento. Da bambino la vedevo con mio papà che è interista, quindi non ci sono mai state grosse discussioni in casa. Era sempre un bel momento”, ha dichiarato il nerazzurro Bastoni a Dazn. “Il mio primo derby è quello vinto 3-0. Purtroppo non c’era pubblico. Speriamo di ripeterci sabato con qualche persona in più allo stadio”, ha aggiunto.
“Il derby si faceva sentire anche a 9 anni. Ho bellissimi ricordi. In Primavera, con Inzaghi in panchina, giocammo un derby in casa dell’Inter con tutta la nostra curva a sostenerci”, ha dichiarato invece Calabria. “Appena entro in campo guardo la Curva Sud.
Bellissimo osservare le due curve e le coreografie”, ha detto. E anche se pieno solo al 50%, sabato sera San Siro regalerà spettacolo. Ne siamo certi.
LaPresse