Steven Zhang non molla, anzi rilancia. Il presidente scaccia i rumors riguardanti la vendita dell’Inter e ribadisce l’impegno per riportare i nerazzurri là dove meritano di stare. In alto. L’occasione è stata data dall’assemblea degli azionisti, che ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2021/22. La buona notizia è che, nonostante il contesto difficile dettato da pandemia e crisi internazionale, i ricavi crescono: 75 milioni consolidati, che si attestano a 439,6, da confrontare con i 364,7 del bilancio precedente. Al netto, l’incremento nei ricavi è sui 140 milioni. 140 milioni è anche il conto della perdita, ridotta di circa 105 milioni rispetto ai 245,6 del 2021. Ma al di là delle cifre, ci si aspettava da Zhang parole per rispondere alle voci di vendita: “In questo periodo così complesso sono cambiate tante cose, ma non il nostro amore per l’Inter e la nostra passione”, ha dichiarato in apertura di assemblea. “Il futuro del club non è mai stato in discussione e la nostra visione per l’Inter è chiara. Il nostro impegno è a lungo termine, volto a garantire un futuro all’altezza della storia dei nostri colori”. Zhang ha rivendicato i risultati ottenuti: “Abbiamo dimostrato che siamo sulla buona strada e che siamo in grado di portare il club a nuovi successi anno dopo anno sia nel panorama globale che economico”, ha spiegato. “È necessario continuare su questa strada, spinti dall’ambizione sportiva e dal richiamo del nostro brand, grazie alla passione dei nostri tifosi in tutto il mondo. La nostra promessa è di lottare da campioni dentro e fuori dal campo”.
Zhang ha ribadito che “il più importante dei progetti infrastrutturali è il nuovo stadio. Un investimento virtuoso, essenziale per colmare il gap che ci separa dal vertice”. Concetto ribadito dal ceo corporate Alessandro Antonello: “Restiamo positivi, è fiducioso anche il sindaco Sala riguardo al dibattito pubblico. Qualora non ci sarà un parere positivo o se ci fossero richieste che andrebbero a stravolgere l’idea di partenza, dovremmo pensare a un’idea alternativa che abbia comunque come risultato un impianto con elevati standard europei e che garantisca risorse al club”. Venendo al campionato, il presidente è sicuro che “è ancora tutto aperto. Possiamo rosicchiare terreno e competere per lo scudetto”. E ha espresso ottimismo sul rinnovo di Skriniar: “E’ fondamentale essere competitivi, per questo abbiamo deciso di tenere i capisaldi della rosa quest’estate. Ma ciò non significa non considerare le offerte giuste. Bisogna pensare all’aspetto logico, se può essere utile accettarle per reinvestire in altri giocatori”. In ogni caso, ha aggiunto Zhang, Skriniar “conosce il significato di questo club, ama i nostri colori e sono sicuro che troveremo un accordo”. Serenità ha espresso anche l’ad Beppe Marotta sulla situazione degli otto giocatori in scadenza, “professionisti molto seri, tutti meriterebbero la riconferma. Le scelte possono essere differenti, ma la stima per loro rimane intatta per quanto dato. Valuteremo le varie situazioni, ma non siamo preoccupati”.
Gennaio, tuttavia, non porterà rivoluzioni: “E’ una finestra che non sempre dà la possibilità di attingere a giocatori di qualità e prospettiva. Dobbiamo valutare il gruppo squadra che abbiamo, molto omogeneo, con giocatori forti. Sicuramente – ha chiarito l’ad – questo è il gruppo che ci porteremo fino a fine stagione”. Sugli obiettivi, Marotta ha sintetizzato: “L’Inter deve sempre cercare di ottenere il massimo. Non ci poniamo limiti. Corriamo per la conquista di scudetto, Coppa Italia e Supercoppa. E vogliamo essere protagonisti nella Champions”. Dal dirigente, poi, parole di elogio per Simone Inzaghi. Ricordando la scelta, nell’estate 2021, di puntare “su un allenatore giovane e bravissimo e allo stesso tempo già esperto e vincente, in grado di dare continuità al progetto tecnico intrapreso, perfettamente allineato con la nostra visione”, l’ad ha sottolineato che il tecnico “ha dato la sua impronta proponendo un gioco moderno ed europeo, mantenendo intatta la mentalità vincente che l’Inter aveva riacquisito e che ci aveva permesso di tornare al successo dopo così tanto tempo”. E Inzaghi domani sera è chiamato a proseguire la ‘remuntada’ scudetto: a San Siro arriva la Sampdoria dell’ex Stankovic. Torna a disposizione Lukaku che dovrebbe partire dalla panchina e far rifiatare, a gara in corso, la coppia Dzeko-Lautaro. Out Brozovic, Barella e Mkhitaryan scorteranno Calhanoglu in cabina di regia. Sulla fascia sinistra Gosens è vantaggio su Dimarco.
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