Calcio Juve, Sarri: “Giocato a sprazzi, stanchi a livello mentale”

Foto Glyn Kirk/ AFP in foto Maurizio Sarri

TORINO“Dal punto di vista mentale la squadra poteva essere un po’ stanca, chiaramente cambiando qualcosa si perdono equilibri e si è fatta una partita a sprazzi”. Così Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, dopo la vittoria sofferta sul Verona. “Chi mi è piaciuto di più? Dybala ha fatto una buonissima partita. Ramsey deve ancora adattarsi, ma penso sia abbastanza normale”, ha spiegato il tecnico ai microfoni di Sky Sport.

“Il nostro centrocampista centrale marcato a uomo poteva fare qualcosa in più in costruzione. Però cambiando due centrocampisti su tre si rischiava di perdere certi equilibri e meccanismi. Siamo una squadra in fase di costruzione, soprattutto mentalmente, si perde con facilità la tendenza a difendere in avanti. Per una squadra che vuole giocare come noi questo è pericoloso”.

“Abbiamo la necessità – ha proseguito – di rimanere più corti, sennò con il centrocampo a cinque rischi di arrivare tardi e rimanere costantemente a metà strada. Nelle pressioni sui tre difensori dovevamo sicuramente essere più ordinati, oggi le distanze non erano assolutamente quelle giuste. Ma oggi abbiamo trovato una squadra in salute, che aggredisce in tutte le zone e andare sotto e contro squadre così ribaltare la partita non è semplice”.

“La Champions porta difficoltà a livello fisico? Penso sia un discorso di energie mentali”, ha analizzato Sarri. “Quando fai la Champions c’è una partita prima e una post, in tre mesi non puoi sbagliare 12 partite. È importante aver fatto punti, siamo stati bravi a ribaltare una partita che si era fatta estremamente difficile. Bisogna diventare più bravi nell’approccio e nella gestione. Nel secondo tempo – ha aggiunto – abbiamo lasciato la sfida aperta, potevamo gestire meglio”.

Quanto alla linea difensiva, migliorare “è un lavoro che richiede tempo, ad Empoli abbiamo preso 25 gol nelle prime 9 partite. A Napoli abbiamo sofferto per due-tre mesi. In questo momento la squadra non ha serenità nell’uscire da dietro quando ci pressano. Che la linea deve migliorare nei movimenti, lo so benissimo”, ha concluso Sarri. (LaPresse)

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