ROMA – “Firenze è stata per me la situazione che ho vissuto maggiormente, sia da calciatore che da allenatore. Poi aver vissuto la tragedia di Davide lascia un segno, sono cose che rimangono dentro. Quella contro la Fiorentina non sarà mai una partita normale. La Fiorentina è più di un semplice avversario. Lo scorso anno ho ricevuto un’accoglienza che mi ha riempito di gioia e soddisfazione. Sarà una partita particolare, poi saranno nostri avversari, ma abbiamo le qualità per far bene”. Così Stefano Pioli, tecnico del Milan, alla vigilia della sfida contro la Fiorentina. “Ibrahimovic ha sfruttato il minutaggio di giovedì per avere miglior condizione e domani partirà dal primo minuto. Non sappiamo se avrà i 90 minuti, ma la sua presenza è importante. Ci dà tanto”. “Scudetto? A me le parole di Ibra sono piaciute tantissime, anche se sappiamo di chi stiamo parlando e non poteva dire altro. Noi dobbiamo puntare al massimo, mancano ancora 11 giornate. Siamo in piena lotta e dobbiamo provare a vincerle tutte. Giocando al massimo, con le nostre qualità e le nostre idee. Dobbiamo cominciare da domani, che sarà la gara più complicata. Per il momento difficile e faticoso e per le loro qualità. Dopo la sosta sono sicuro che andremo forte”. “Vogliamo tornare ad essere una squadra vincente senza mai smettere di credere nella tua qualità e di fare calcio”, ha aggiunto. “Chi ha detto che forse non ho messo il calendario nello spogliatoio? Noi siamo orgogliosi di avere dei giocatori in nazionali, abbiamo massima fiducia negli staff tecnici di tutte le varie rappresentative. Mi auguro che tornino bene”, ha concluso.
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Calcio Milan, Pioli: “Quella contro la Fiorentina non sarà mai una partita normale”
"Firenze è stata per me la situazione che ho vissuto maggiormente, sia da calciatore che da allenatore".