MILANO – Al ‘Picco’ per scacciare, innanzitutto, i fantasmi. Il campo dello Spezia evoca un pessimo ricordo al popolo milanista: lo scorso febbraio, i rossoneri si arresero 2-0 ai padroni di casa. Per molti, la peggior prestazione dell’era Pioli. Il tecnico ha messo subito le cose in chiaro: “Non andiamo là per pensare a cosa è accaduto nella scorsa stagione. In quel caso, era mancato tutto”. Questo, invece, sembra un Diavolo sufficientemente maturo per schivare possibili trappoloni. Peraltro, c’è anche la soffertissima vittoria della Juventus contro gli uomini di Thiago Motta a valere come prezioso avvertimento. “Dobbiamo giocare una partita seria, da Milan, con le nostre qualità e le nostre caratteristiche, cercando di essere squadra dall’inizio alla fine”, ha spiegato Pioli. “Dobbiamo esser bravi a fare la partita, a trovare le qualità che possono creare situazioni vantaggiose. Ci aspetta – ha aggiunto – una gara di intensità in un campo piccolo. Bisognerà occupare al meglio gli spazi, con lucidità a livello tattico e velocità a livello di gioco. Loro hanno fatto bene con la Juve, potevano anche andare sul 3-1. Dovremo essere bravi a non dare punti di riferimento cercando di recuperare la palla il più in avanti possibile”.
In generale è un Milan che, a detta di Pioli, ha la maturità necessaria per lottare fino in fondo. “Nelle interviste i giocatori dicono che vogliono vincere ogni partita. La carta d’identità dice che siamo giovani ma non è così”, ha spiegato, ricordando come l’undici iniziale schierato contro il Venezia fosse il più ‘verde’ di questo campionato. “Mentalmente a livello di conoscenza e partecipazione la squadra è cresciuta tanto. Non è solo giovane, è matura. Sappiamo che domani è una partita difficile, ma abbiamo la convinzione di poter fare bene fino alla fine. Consapevoli che c’è un livello di competitività molto alto”. Perché il livello delle pretendenti al trono si è alzato decisamente. Si veda il ruggente avvio di stagione del Napoli capolista: “Me lo aspettavo”, ha confessato Pioli. “Non ha cambiato niente, ma ha aggiunto Anguissa, un giocatore molto forte. E un allenatore molto preparato. E’ una squadra tra le migliori del campionato, con una rosa molto profonda. Cinque vittorie sono tante ma il campionato è lungo”. Al momento il torneo si dimostra “equilibrato. Tante squadre possono lottare per il vertice e in particolare per le prime quattro posizioni. Io sono molto contento ella mia squadra. La rosa è di alta qualità e ci permette di avere tante soluzioni”.
Si è visto contro il Venezia, con i rossoneri che, complici le molte assenze, sono scesi in campo con alcune ‘seconde linee’. Per la trasferta del ‘Picco’, dove Pioli è chiamato a disegnare una formazione che tenga d’occhio la sfida di Champions con l’Atletico Madrid, torna a disposizione Giroud, che ha smaltito la lombalgia: “E’ convocabile, sta bene. Si è allenato negli ultimi due giorni, l’ho visto con grande entusiasmo. Potrà essere della partita, vediamo se dall’inizio o a gara in corso”. Pioli recupera anche Calabria, ma perde Florenzi: “Non ci sarà per un trauma contusivo al ginocchio. Non riusciva ad allenarsi stamattina, spero di averlo per martedì e che arrivi presto al 100%. E’ un giocatore molto intelligente e che sa stare bene in campo, su di lui faccio molto affidamento”. Sulla possibilità di concedere un turno di riposo a Brahim Diaz, in vista dell’impegno di Champions, il tecnico ha spiegato: “Sta bene come tutti. E’ una partita importante domani, valuterò le condizioni per schierare la formazione migliore possibile”. Lo spagnolo dovrebbe partire dal 1′ nel tridente di supporto a Rebic, completato dal rientrante Saelemaekers e da Leao. Per il portoghese Pioli riserva parole al miele: “E’ nettamente diverso e migliorato per come sta dentro la partita rispetto al passato, adesso deve diventare ancora più concreto nella finalizzazione, ma lo sa”. Torna tra i titolari Theo Hernandez, a centrocampo Kessié potrebbe far rifiatare Tonali.
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