Calcio Nazionale, Mancini: “Grecia e Bosnia sono gare importanti per la qualificazione”

"Saranno due gare difficili: la Grecia è una squadra forte tecnicamente, non è tanto conosciuta, ma sta producendo un buon calcio; nella Bosnia ci sono giocatori che conosciamo bene e possono essere decisivi".

FIRENZE – “Saranno due gare difficili: la Grecia è una squadra forte tecnicamente, non è tanto conosciuta, ma sta producendo un buon calcio; nella Bosnia ci sono giocatori che conosciamo bene e possono essere decisivi. E’ un momento importante. abbiamo il compito di vincere per alzare la posizione nel ranking e per essere qualificati. Sono le due squadre che ci potrebbero creare difficoltà nella qualificazione”. Lo ha detto il ct della Nazionale, Roberto Mancini, nel corso della conferenza stampa al Centro tecnico federale di Coverciano, dove gli azzurri hanno iniziato la preparazione in vista del doppio impegno delle qualificazioni all’Europeo del 2020, sabato 8 giugno ad Atene contro la Grecia e martedì 11 giugno a Torino contro la Bosnia. Parlando di come ha trovato i 33 azzurri che ha convocato, Mancini ha spiegato che “ho lasciato ai ragazzi 6 giorni per togliersi un po’ di scorie del campionato, li ho visti tranquilli e rilassati”. Nel gruppo azzurro è rientrato il bomber del Torino Andrea Belotti, un’arma in più per affrontare queste sfide. A questo proposito il ct ha sottolineato che “Belotti ha fatto un ottimo girone di ritorno e si è meritato la convocazione”.

Sulla questione Balotelli

“Non entriamo neanche nel merito” dell’intervista che ha rilasciato Balotelli a ‘Canal Plus’, “ho parlato con lui e gli ho spiegato le motivazioni della sua esclusione: ha tempo per rientrare, è solo una questione tecnica, viste le qualità che ha dipende da lui. Sa che non deve farsi espellere e puntualmente si è fatto espellere e ha preso 4 giornate di squalifica”. “Balotelli – ha aggiunto Mancini – ha le qualità per giocare anche sotto tono ed essere al livello della partita. Lo conosco bene e a 29 anni può fare molto di più di quello che sta facendo. Se giocasse al 100% farebbe 4 gol a partita. Si accontenta di giocare a un livello basso”.

LaPresse

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