Calcio, niente Italia per Allan: arriva la chiamata del Brasile

Il centrocampista azzurro era corteggiato anche dalla nazionale italiana guidata da Roberto Mancini

NAPOLI (LaPresse) – La mobilitazione popolare ha sortito gli effetti sperati. Dopo tante pressioni di tifosi, media e addetti ai lavori alla fine il ct del Brasile Tite si è deciso a convocare il centrocampista Allan Marques per le due amichevoli che il Brasile giocherà contro l’Uruguay (16 novembre). E contro il Camerun (20 novembre). Entrambe a Londra.

Brasile, arriva la convocazione per Allan

Una notizia, questa, che se da un lato fa felice il centrocampista del Napoli, che sognava da tempo una chiamata del suo Paese, dall’altro scontenta Roberto Mancini e la FIGC che speravano di convocare Allan per i prossimi impegni dell’Italia. Visto che il ragazzo è in possesso del doppio passaporto. Un’ipotesi questa che seppur remota resta ancora in piedi visto che si tratta di amichevoli e non di gare ufficiali.

La scelta di Tite

“Il mio vice Sylvinho mi ha pressato molto per chiamarlo, anzi: mi ha detto che l’avrei dovuto chiamare da tempo…”. Così quasi sorridendo il tecnico verde-oro ha parlato della chiamata di Allan durante la conferenza stampa di presentazione dei convocati.

Chiamato in causa, Sylvinho seduto al suo fianco in conferenza si è difeso così con i media brasiliani. “Allan è qui con merito, per me non l’ho pressato. Diciamo che l’ho seguito da tempo. Lui è in Europa da 7 anni e può darci tanto in mezzo al campo. Cosa ho detto a Tite? Che da lui non deve aspettarsi gol, ma tanto dinamismo”. Lo ha ribadito l’ex giocatore del Barcellona, oltre che vice proprio di Mancini all’Inter dal 2014 al 2016.

Le statistiche

Difficile dargli torto, visto che il ragazzo classe 91′ sta vivendo un momento d’oro da circa due anni, in un continuo crescendo di rendimento e prestazioni che ha avuto il suo pieno compimento nel passaggio da Sarri ad Ancelotti, col quale ha trovato la sua definitiva consacrazione.

Che si tratti di giocare in una mediana a tre o a due non fa differenza, il ragazzo di Rio de Janeiro è sempre presente e non è un caso che abbia giocato ben 935 minuti tra campionato e Champions ed è tra i più utilizzati da mister Carlo in questa prima parte di stagione. La prestazione maiuscola col Psg è stata poi la ciliegina sulla torta, una vetrina internazionale che ha convinto definitivamente Tite a dargli una più che meritata chance in verde-oro. E che, siamo certi, ora Allan difficilmente si lascerà scappare.

di Vincenzo Guarcello

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