MILANO – ‘Presa’ l’Italia, il Milan studia per scalare le gerarchie in Europa. Se in campionato i rossoneri hanno ormai l’obbligo di giocare un ruolo da protagonisti nella corsa scudetto, è fuori dai confini nazionali che ci si aspetta segnali di crescita. Per tornare, quanto prima, a vivere quelle notti magiche che, per storia e tradizione, conserva nel dna. Superare la fase a gironi è l’obiettivo e il passo necessario per proseguire il percorso. Per non complicare le cose, domani sera servono punti contro la Dinamo Zagabria. I croati sbarcano a San Siro da primi del girone: “Sarà difficile”, ammette Stefano Pioli. “All’esordio hanno vinto meritatamente con il Chelsea. In campionato segna una media di tre gol a gara, è una squadra abituata a fare la partita in campionato, mentre contro gli inglesi ha fatto una partita diversa, ma migliore. Ha aspettato e colpito in ripartenza”. In sintesi, “ha tutte le caratteristiche della squadra difficile da superare”. Allo stesso tempo il tecnico rossonero è consapevole delle potenzialità dei suoi uomini: “Se giochiamo ad alto livello e al massimo delle nostre potenzialità, abbiamo buone possibilità di vincere, sia in Italia che in Europa. Con il Sassuolo non abbiamo giocato la nostra miglior partita a livello tecnico e non abbiamo vinto”.
Inevitabilmente Pioli dovrà disegnare l’undici con più di un occhio alla sfida di domenica con il Napoli. Possibile dunque il ricorso al turnover, ma “in tutte le partite scende in campo il miglior Milan”, assicura il tecnico. “La squadra sta bene. In Champions abbiamo meno giocatori perché i nuovi non sono in lista. Rebic e Origi non ci sono per infortunio, Krunic invece è recuperato. Domani è una partita importante e giocheremo con assoluta determinazione per provare a vincerla”. Importante, “probabilmente non ancora decisiva, perchè ne mancano tante altre”, sottolinea Pioli. “L’anno scorso, vincendo la prima partita alla penultima giornata, abbiamo avuto la possibilità di passare il turno battendo il Liverpool all’ultima giornata”, ricorda. “Domani sera potremmo essere al primo posto nel girone. E’ un’occasione che vogliamo sfruttare”. Anche perché dopo i croati, arriva lo snodo decisivo con il doppio confronto con il Chelsea.
In avanti out Origi: “Non siamo preoccupati, però dispiace. E’ un giocatore forte, che abbiamo voluto fortemente. Ma sono situazioni che possono succedere. Spero che dopo la sosta posso tornare disponibile”. Toccherà a Giroud fare gli straordinari, anche se De Ketelaere potrebbe anche rivestire il ruolo di prima punta e far rifiatare il francese: “Giroud è contento di giocare sempre, meno quando lo tolgo…”, commenta Pioli. “Charles può fare quel ruolo, ovviamente con caratteristiche diverse. Se ci fosse bisogno, sarebbe una buona soluzione”. Di certo, in questo momento il Diavolo non può fare a meno di Leao. Dopo il campionato il portoghese, che sarà assente contro il Napoli per squalifica, è chiamato a lasciare il segno anche in Europa: “Sta giocando a livello importante sotto tutti i punti di vista, deve continuare così. E’ un punto di riferimento per la nostra manovra. Ogni partita presenta difficoltà diverse, dovrà essere bravo a fare le scelte giuste”. C’è anche tempo per un commento sul pasticciaccio di Juventus-Salernitana. “Se c’è un problema Var in Italia? E’ difficile dare una risposta. Quello che è successo è un po’ spiazzante. E’ facile puntare il dito, ma bisogna cercare di trovare delle soluzioni migliori”, dice Pioli. “La perfezione non esiste, ma servono situazioni in cui ci sia maggior equlibrio e una miglior decisione finale”.
di Attilio Celeghini