MILANO – La domenica di campionato offre diverse sfide interessanti, in particolare due in ottica corsa scudetto, con l’Inter che va in trasferta a Torino e il Napoli a Verona. Da seguire anche la sfida dell’ora di pranzo tra Fiorentina e Bologna, un derby dell’Appennino che dirà molto soprattutto sulla possibilità dei viola di rientrare nel giro europeo. L’Atalanta riceve il Genoa in un match sulla carta facile contro la penultima in classifica, mentre in serata la Lazio di Sarri ospita il Venezia in cerca di punti salvezza.
Ma l’attenzione è concentrata sulla sfida a distanza tra Inter e Napoli, a caccia dello scudetto conoscendo già il risultato della terza rivale, il Milan. A Torino Juric è pronto a rendere la vita difficile ai nerazzurri di Inzaghi: “Per fare punti contro l’Inter – dice nella conferenza stampa della vigilia – dobbiamo essere più che competitivi e alzare anche il livello tecnico. Ci sono alcune partite in cui il Toro gioca molto a uomo: partite come quelle contro Bologna e Cagliari. Contro la Juve abbiamo fatto una bella partita e siamo andati vicini alla vittoria”. Mancano i gol, e Juric la spiega così: “Penso sia un momento in cui ci gira male, tra portieri che parano tutto, episodi discutibili e pali presi, le cose non sono andate bene e non c’è una soluzione specifica”.
Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, prepara intanto la sfida del Bentegodi e motiva i suoi: “Il tempo delle parole è finito, domani sarà tutto molto più semplice. Saremo lì con le nostre responsabilità, il nostro talento, i nostri timori. Vale molto questa partita. Il risultato ci dirà dove saranno rivolti i nostri pensieri, una sconfitta potrebbe essere fatale. È tutto racchiuso in quello che vogliamo fare delle nostre carriere e delle nostre vite calcistiche”. Di una cosa, però, Spalletti è sicuro: la sconfitta con il Milan della settimana scorsa “non ha tolto nessuna sicurezza”. “Il Milan, che lotterà per lo scudetto fino in fondo, è venuto a giocarsi la partita cercando di non far essere il Napoli il vero Napoli, più che cercare di vincere la partita”, spiega. “Noi abbiamo fatto bene molte cose, soprattutto all’inizio. Poi – conclude – siamo stati condizionati da questo gol e la reazione non è stata al massimo di quelle che avremmo potuto avere”.
Per l’allenatore del Verona, Igor Tudor, quella contro i partenopei sarà in ogni caso “una sfida bella da giocare, contro una squadra forte e un allenatore tra quelli che più mi piacciono in assoluto. Penso che la squadra abbia percepito l’importanza di questa sfida, che può darci molto in vista del finale di stagione, specie per il fatto che giocheremo davanti a circa ventimila persone”.
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