Calcio Roma, Zaniolo: “Per prima volta vedo l’invidia altrui”

"Non sono mai riuscito a vedere l'invidia degli altri, perché sono troppo soddisfatto della mia vita e perché non capisco il motivo per il quale esserlo. Eppure sto iniziando a vederla, per la prima volta ci sto facendo caso".

ESCLUSIVA AS ROMA Foto Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse

ROMA – “Non sono mai riuscito a vedere l’invidia degli altri, perché sono troppo soddisfatto della mia vita e perché non capisco il motivo per il quale esserlo. Eppure sto iniziando a vederla, per la prima volta ci sto facendo caso. E allora mi sto ripromettendo di essere meno generoso con chi non gioisce delle vittorie altrui, con chi è frustrato e cattivo, con chi se la prende con gli altri per ciò che non è riuscito a ottenere per mancanza di talento o di sacrificio”. Nicolò Zaniolo, che sta attraversando un momento di appannamento nell’ultimo periodo, si rivolge così ai propri detrattori in un post sul proprio profilo Facebook. “Ti accorgi dell’invidia da come l’invidioso vuole buttarti giù, da come ti attribuisce colpe che non hai, da come non fa altro che dirti che lui non vuole niente dalla vita, che tanto il mondo è sporco e cattivo e lui è puro e onesto, anche se mentre lo ascolti senti il veleno nelle sue parole e l’angoscia di non avercela fatta”.

L’esperienza

” Dovevo farci caso prima, avere maggiore attenzione. Invece la mia ingenuità me lo ha impedito, avendo sempre presupposto negli altri la mia stessa soddisfazione e la mia pienezza di vita. Curatevela, e se non siete soddisfatti di voi stessi lottate per esserlo e non siate mai sazi di raggiungere ciò che rincorrete. Credo che arrivare ad augurare perfino la morte ad un ragazzo di 19 anni che fa ciò che ama sia esagerato. Meno cattivi, su”.

LaPresse

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