Un Napoli in forma strepitosa arriva a Bergamo per affrontare l’insidiosa sfida contro l’Atalanta: non a caso i bergamaschi sono secondi in classifica, proprio alle spalle degli uomini di Spalletti. Se i partenopei riuscissero a battere la squadra di Gasperini, i punti di distacco salirebbero da 5 a 8, con il solo Milan in grado, in caso di vittoria con lo Spezia, di restare a -6. Una prima prova di ‘fuga’ quando manca ormai pochissimo alla lunga sosta del campionato, dovuta ai Mondiali del Qatar. Ma alla vigilia della sfida una tegola si abbatte sulla capolista: Khvicha Kvaratskhelia non prenderà parte alla trasferta di Bergamo “per un episodio di lombalgia acuta”. Un problema fisico che priva il Napoli del giocatore più determinante finora, tanto che è sempre stato titolare inamovibile (una sola volta è partito dalla panchina). Le alternative non mancano, probabilmente al suo posto giocherà Raspadori o forse Elmas, ma il contraccolpo psicologico di perdere un punto di riferimento in campo può essere pericoloso per i partenopei.
Il tecnico dei campani, Luciano Spalletti, sa che non sarà una sfida facile: “Nella partita di domani i rischi sono tanti. L’Atalanta è una squadra di buoni calciatori che determinano un grande collettivo. Ci vorrà qualità e forza fisica”, dice alla vigilia, non nascondendo però che “la gara di Bergamo può essere la conferma di aver fatto dei passi in avanti importanti. La squadra si sta allenando bene”. Gli azzurri finora stanno disputando una stagione straordinaria, non messa in dubbio neanche dalla sconfitta in Champions a Liverpool, arrivata però in condizioni particolari, dopo un match giocato alla pari fino al 86′ e mantenendo comunque il primo posto nel girone, proprio davanti ai Reds di Klopp. “La cosa più importante che ho visto dopo la partita di Liverpool – sottolinea Spalletti – è che la squadra era delusa per la sconfitta, nonostante il passaggio del turno con il primo posto: nessuno aveva voglia di festeggiare il traguardo raggiunto, e questo succede perché sentono di poter valere quanto gli avversari che avevano di fronte. Questo è un valore importante”.
La testa è ora all’Atalanta, in attesa del sorteggio Champions di lunedì, in cui i partenopei conosceranno l’avversaria degli ottavi, con lo spauracchio Psg. Ma il tecnico del Napoli mostra fiducia: “Chi preferiremmo evitare in Champions? È un gioco sbagliato: dobbiamo avere la convinzione di avere delle qualità da mettere dentro la partita, pensare sempre che dipenda dalla forza che abbiamo. Non vogliamo giocare partite più facili ma partite difficili e avere la forza per affrontarle”. Spinti dal grande entusiasmo di questa prima parte di stagione: “L’entusiasmo ci serve, ne ero alla ricerca fin dal mio arrivo, e il vantaggio di essere allenatore e calciatore del Napoli è che qui si possono fare cose che vanno oltre il talento. Ci sono una passione e un affetto smisurati, che determinano anche le scelte che fai all’interno delle partite”.
Tutte qualità che rendono questo Napoli “sorprendente”, come lo definisce l’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini: “Il Napoli è stato sorprendente, anche per quello che hanno fatto vedere in Champions League. Il valore del percorso del Napoli in Champions è ancora più alto di quanto hanno fatto in campionato: i meriti di questa squadra sono elencati da tutti. Noi domani – sottolinea Gasperini – dobbiamo fare qualcosa di forte e positivo per fare risultato. Dipenderà dal modo in cui riusciremo a limitare la loro qualità di gioco per proporre poi il nostro”.
di Claudio Maddaloni