LOS ANGELES – Continua l’inferno di fuoco in California. Il bilancio delle vittime degli incendi è infatti salito a 25, mentre 110 sono le persone al momento ancora disperse. I soccorritori lo hanno definito “l’incendio più devastante della storia della California“, quello che ormai da giorni sta mettendo in ginocchio lo stato e che ha causato la distruzione di 7 mila abitazioni.
California avvolta tra le fiamme, cancellata la città di Paradise
Dieci degli ultimi 14 cadaveri rinvenuti sono stati scoperti dai soccorritori nella zona di Paradise. Si tratta di una cittadina californiana a nord della capitale Sacramento, con 27.000 abitanti. Paradise è stata completamente cancellata dalle fiamme, che non hanno risparmiato davvero nulla.
Sette delle persone rimaste uccise si trovavano nelle loro abitazioni. Tre erano all’esterno, mentre probabilmente cercavano di scappare dal fuoco a piedi o in auto. Altre quattro vittime sono state trovate in altre zone, carbonizzate nelle proprie automobili.
“Una distruzione catastrofica“. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha commentato via Twitter gli incendi che imperversano in California. Il leader si è unito all’appello delle autorità, invitando la popolazione della zona interessata dai roghi ad evacuare al più presto e a lasciare le proprie case, se non vuole essere sopraffatta dal fuoco.
Paura a Los Angeles, evacuata Malibu
Paura anche in alcune zone di Los Angeles. Nella città è in corso un’evacuazione di massa che riguarda migliaia di persone. Anche lo zoo è stato evacuato per salvare gli animali in gabbia. Più di 2.200 pompieri sono impegnati a combattere le fiamme. Anche la Guardia Nazionale dello Stato sta scendendo in campo, con l’invio di 100 truppe. Malibu, la rinomata località dei vip che si affaccia sull’oceano Pacifico, è stata accerchiata dalle fiamme, ed è perciò stata del tutto evacuata. Dalle aeree interessate dai roghi circa 300mila persone sono state costrette ad andare altrove.
