ROMA (Leonardo Crocetta) – “Questa mattina ho condiviso con il presidente di Acri e Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, che ringrazio per la fiducia accordatami, la decisione di non proseguire con un secondo mandato alla presidenza di Cassa depositi e prestiti” con queste parole il presidente della Cassa Depositi e Prestiti Claudio Costamagna ha annunciato la sua indisponibilità a svolgere un secondo mandato.
Le dichiarazioni dell’ex presidente
“Come ho avuto sempre modo di dire, provenendo da una carriera trentennale nel mondo privato, ho vissuto questo prestigioso incarico come una missione a tempo determinato” sono le parole dell’ex presidente. Costamagna si trova alla guida dell’Ente da luglio 2015. “Porgo al mio successore i migliori auguri di raggiungere i traguardi che, insieme al nuovo amministratore delegato, saranno definiti di concerto col nuovo Governo.
L’esperienza di Costamagna
La nomina a capo della Cassa Depositi e Prestiti, insieme alla gestione dei 250 miliardi di euro del risparmio postale arriva tre annni prima. Non in maniera indolore. Le fondazioni rinunciarono espressamente alla preferenza per Franco Bassarini per consentire all’ex presidente del consiglio Matteo Renzi di far eleggere Costamagna.
La decisione del governo
La decisione arriverà la prossima settimana. Il neo eletto ministro del tesoro Giovanni Tria metterà a punto ilcon le fondazioni la lista per il voto del nuovo cda. La lista andrà depositata entro il prossimo 16 giugno. I nomi arriverano quindi in tempo per l’assemblea del 20, che avverrà in seconda seduta il 28.