Chiusura in rosso per Piazza Affari nel giorno della fiducia al governo

Apertura positiva, poi il crollo. Risale lo spread

Borsa - Piazza Affari

MILANO – Giornata in altalena a Piazza Affari. La Borsa milanese chiude in perdita, con un rosso dell’1,18% sotto i 21.800 punti. Dati negativi anche dallo spread che ha chiuso in netto rialzo a 239 punti. Una performance, quella di Milano, che l’ha resa la peggiore in Europa. Il tutto nel giorno in cui in Parlamento si discute la fiducia al governo Conte.

Giornata nervosa

Eppure l’apertura era stata in rialzo dopo le prime contrattazioni. Sale il differenziale tedesco tra Btp e Bund a 214 punti base (208 alla chiusura di ieri) con un rendimento al 2,54%. Apre in parità Banca Intesa mentre è in calo Unicredit dello 0,12%,: Banca Generali lascia sul campo l’1,02%. Tra i titoli a minor capitalizzazione salgono Astaldi (+2,36%) e Fiera Milano (+2,35%), mentre Cairo Communication cede l’1,37%.
Più cauta Rcs (-0,69%).

Acquisti su Leonardo (+1,29%), Pirelli (+1,33%) ed Fca (+0,99%), che torna a crescere dopo il calo delle sedute successive alla presentazione del piano industriale al 2022. Poi il calo.

Borse europee

Avvio di seduta in calo: Parigi cede lo 0,15% a 5.464 punti, Francoforte lo 0,04% a 12.766 punti mentre Londra è poco mossa a 7.741 punti.

Petrolio

Lieve rialzo in mattinata a 65,13 dollari per il barile Wti e a 75,55 dollari per il Brent.

Borse estere

Tokyo inizia gli scambi in positivo, trainata dal record del listino tecnologico del Nasdaq in Usa e mentre si attenuano i timori di ulteriori ripercussioni commerciali tra i principali paesi in vista del G7 in Canada. L’indice Nikkei avanza dello 0,34% a quota 22.551,31, con un guadagno di 75 punti.
Sul mercato valutario intanto lo yen prosegue la fase di indebolimento sul dollaro, a quota 109,90, e sull’euro, a un livello di 128,60.

Prevalgono i segni più sulle Borse asiatiche, dove l’ottimismo per la crescita globale prova a scalzare le preoccupazioni per le tensioni commerciali mentre sembra archiviata la paura per il nuovo governo Lega-M5s, che oggi chiederà la fiducia in Parlamento.
Tokyo e Seul hanno chiuso in rialzo dello 0,3%, Hong Kong avanza dello 0,35%, Shanghai dello 0,4% e Shenzhen dell’1,2%, in scia a Wall Street dove ieri l’S&p 500 ha chiuso ai massimi da metà marzo e il Nasdaq ha toccato un nuovo record storico. In calo, invece, Sydney (-0,5%) e Mumbai (-0,3%). Debole l’euro che quota leggermente sotto quota 1,17 sul dollaro.

Stati Uniti

I buoni dati sull’occupazione Usa di venerdì hanno sottolineato la forza dell’economia mettendo in ombra le tensioni commerciali, in attesa che prendano forma le ritorsioni di Canada e Ue ai dazi americani. Resta debole il petrolio, con il wti attorno ai 65 dollari al barile, in scia alle attese per una ripresa della produzione da parte dell’Opec e dei suoi alleati.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome