NAPOLI – La Dia di Napoli sta eseguendo un decreto di sequestro preventivo che riguarda due ville e un’attività commerciale ubicate a Casapesenna (Caserta), e riconducibili ai fratelli del noto capoclan casalese Michele Zagaria, del valore complessivo di circa tre milioni di euro.
Il fratello Carmine arrestato nel 2011
Il 26 gennaio 2011 la mobile di Napoli ha arrestato Carmine Zagaria, 43 anni, fratello di Michele. Boss a capo del clan dei casalesi latitante da oltre 15 anni. L’arresto ha quindi seguito l’ordinanza del tribunale del riesame di Napoli. Che ha ripristinato nei confronti di Carmine Zagaria la custodia cautelare in carcere già disposta nel 17 marzo 2010 dal giudice per le indagini preliminari. L’arrestato è accusato di tentata estorsione aggravata commessa. Nei confronti di un imprenditore edile impegnato nella realizzazione di diversi appartamenti in provincia di Ferrara.
L’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere Carmine Zagaria, fratello di Michele latitante da oltre 15 anni, ha coinvolto anche altri 15 affiliati al clan dei casalesi. Per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione aggravata e continuata ed anche detenzione e porto abusivo di armi. Carmine Zagaria viene ritenuto responsabile, insieme al fratello latitante, a Nicola Zagaria, Raffaele Nobis e Antonio Fontana, questi ultimi a suo tempo arrestati e tuttora in carcere. Di un tentativo di estorsione aggravata commesso nell’aprile del 2007 nei confronti di un imprenditore edile.
(LaPresse)