ROMA (LaPresse) – Il Campidoglio avvia un’importante procedura. E’ stata infatti approvata e pubblicata la graduatoria per sostenere economicamente i disabili. Si tratta infatti di un assegno di cura e di un contributo familiare per aiutare persone che si trovano in condizioni di disabilità gravissima.
Le domande pervenute e l’iniziativa del Campidoglio.
Le domande accettate fino a questo momento sono state già 834. La graduatoria resta infatti aperta e sarà quindi ancora possibile continuare a presentare domande. Verrà garantito infatti un aggiornamento su base mensile, che sarà effettuato dal Dipartimento Politiche Sociali. I cittadini possono dunque presentare la loro richiesta presso i Municipi d’appartenenza.
I vantaggi economici.
I benefici economici saranno infatti distribuiti dai Municipi territorialmente competenti a coloro che ne hanno diritto. I cittadini riceveranno infatti un assegno di cura per un importo mensile pari a 800 euro. E’ poi anche previsto un contributo di cura per il sostegno familiare per un importo mensile pari a 700 euro. Verrà inoltre assicurata la priorità ai cittadini residenti a rischio istituzionalizzazione. In questo modo, grazie al contributo mensile, i cittadini potranno decidere di restare nella propria abitazione.
Un progetto che nasce da uno sforzo congiunto.
L’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre sottolinea l’importanza di un percorso che mette al centro le persone. E che si realizza con un piano assistenziale individuale e umanizzato. Favorendo quindi così la permanenza nel proprio domicilio.
Il Disabilty Manager di Roma Capitale Andrea Venuto evidenzia poi il lavoro svolto dall’Amministrazione capitolina. Un contributo che si presenta infatti come aggiuntivo alle risorse già messe in campo dai municipi sul versante dell’assistenza domiciliare. La Presidente della Commissione Capitolina Politiche Sociali Maria Agnese Catini pone invece l’accento sull’importante lavoro di semplificazione. Un lavoro che tende infatti a evitare rallentamenti burocratici. Grazie soprattutto alla grande valorizzazione degli strumenti previsti dalla legge nazionale e regionale.