RAVENNA (Alfredo Stella) – Un fatto grave a sfondo sessuale si è verificato lo scorso 11 gennaio in una caserma di Ravenna. Un appuntato dei carabinieri è infatti indagato per truffa e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale. Avrebbe portato in caserma di notte due donne, con una delle quali ha avuto un rapporto sessuale.
I fatti
La donna, conosciuta poco prima in un bar, aveva denunciato il carabiniere per violenza sessuale, ipotesi esclusa dalle indagini e dalle dichiarazioni dell’altra ragazza. Il rapporto sarebbe stato consensuale. All’indagato, 48 anni, viene però contestato di essersi segnato un’ora di straordinario, da mezzanotte all’una. E di aver ‘ingannato’ il piantone, dicendogli di aver la necessità e l’urgenza di far entrare le donne al comando di viale Pertini per acquisire da loro preziose informazioni. La chiusura delle indagini e stata firmata dal pm, Cristina D’Aniello.
Altro precedente
Ricordiamo che solo lo scorso mese di marzo altri due carabinieri sono stati accusati di violenza sessuale nei confronti di due ragazze americane avvenuta a Firenze e poi destituiti dall’Arma. La decisione a termine dell’indagine disciplinare avviata dopo la denuncia delle due giovani che accusarono i due militari di averle violentate nella notte tra il 5 e il 6 settembre del 2017. I due giovani tutori dell’arma furono chiamati a intervenire per una rissa in una discoteca al piazzale Michelangelo. Al termine dell’intervento si fermarono a parlare con le studentesse per poi accompagnarle a casa usando l’auto di servizio nel centro di Firenze dove avvenne la violenza sessuale. I militari hanno poi ammesso il rapporto sessuale, ma negato lo stupro.