Carcere, Cartabia: “Infondere speranza a ogni detenuto è dovere dello Stato”

"Non sempre è facile da un istituto di pena, credere in un oltre. Ma qui si deve e si può".

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – “Non sempre è facile da un istituto di pena, credere in un oltre. Ma qui si deve e si può.

Si deve: perché credo fermamente che un dovere imperativo delle istituzioni penitenziarie sia infondere e diffondere speranza a tutte le persone detenute. Specie nei più giovani. La speranza di ciascuno di voi è speranza per l’intera società”. Così la ministra Marta Cartabia oggi in visita presso l’Istituto penale per minorenni di Nisida, piccola isola nel golfo di Napoli, insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Si può – prosegue la ministra -: perché questo è un istituto di detenzione speciale, dove l’orizzonte non è interrotto dalle sbarre alle finestre, ma si proietta in tutta la sua ampiezza verso spazi sconfinati. Un luogo che è anche un immagine del lavoro che qui si svolge, a partire dalla preziosa opera del direttore Gianluca Guida che ho avuto modo di conoscere qualche anno fa, in occasione del viaggio di alcuni giudici costituzionali nelle carceri e del viaggio che portò poi alcuni di voi a Roma in visita alla Corte costituzionale”.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome