ROMA – “Il mio allarme era anche il suo per un’immagine che l’Italia non merita”. Così Mauro Palma, Garante nazionale dei detenuti riferisce dell’incontro con il premier Mario Draghi in una intervista a Repubblica dopo lo scandalo nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. “Il premier mi ha soprattutto ascoltato. E io certo non ho nascosto quanto tutto questo può produrre riflessi in Europa anche perché mi risulta che due parlamentari, Bartolo e Smeriglio, abbiano già presentata un’interrogazione urgente alla Commissione europea. Di certo ne può risultare fortemente danneggiata l’immagine di un Paese che invece ha fatto progressi rispetto alla condanna di Strasburgo per le condizioni dei detenuti”.
“Santa Maria continua a essere un carcere affollato e problematico, se non altro per gravi carenze strutturali come la mancanza di un collegamento diretto all’acquedotto, ma dove il controllo della magistratura di sorveglianza è continuo e tra i più attenti nel Paese”, aggiunge. “Ottima la valutazione che la Guardasigilli ha dato sui fatti. Ma devo dire però che anche Bonafede non ha mai mostrato alcun segno di sottovalutazione di episodi così gravi. E certamente se ne fosse venuto a conoscenza in maniera completa e documentata non avrebbe minimamente autorizzato un’informazione di quel genere per qualificare quanto abbiamo visto”.
(LaPresse)