MILANO – Non aver inserito alcun ligure nelle liste per il rinnovo del cda di Banca Carige è una scelta “miope”. Alza la voce il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. A poche settimane dall’assemblea dei soci del 31 gennaio prossimo che aprirà l’ennesima nuova era dell’istituto di credito.
Toti alza la voce
Toti lamenta su Facebook che non c’è alcuna “personalità” del territorio, nonostante le “tante famiglie” della Liguria che hanno “contribuito a salvare” la banca dal crack. Sottoscrivendo l’aumento. La lista presentata dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, titolare di una partecipazione pari al 79,99% del capitale sociale, vede fra gli altri Vincenzo Calandra Buonaura, che sarà presidente, e Francesco Guido, destinato ad assumere l’incarico di amministratore delegato. Il cda sarà composto da dieci membri, nove faranno capo al Fitd, e uno al partner industriale Cassa Centrale Banca, che detiene l’8,34% dopo l’aumento.
Banca Carige, la situazione
Intanto, dopo l’operazione di rafforzamento patrimoniale da 900 milioni di euro complessivi l’agenzia di rating Fitch, come Moody’s, ha avviato il processo per assegnare un nuovo rating alla banca risolvendo il ‘rating watch positive’ assegnato il 27 settembre scorso. A valle dell’assemblea straordinaria dei soci del 20 settembre che aveva approvato l’aumento di capitale da 700 milioni e dato il via al risanamento.
Le valutazioni sono state quindi riallineate a ‘B-‘, in aumento di due gradini, ovvero il rating emittente a lungo termine e il rating sui depositi a lungo termine. L’outlook è stato inoltre riportato a ‘stabile’. Mentre Fitch spiega che il processo di upgrade potrà gradualmente continuare in presenza di progressi nel rafforzamento del marchio Carige. Con la conseguente crescita sostenibile del business e il ritorno a una redditività strutturale.
(AWE/LaPresse/di Lorenzo Allegrini)