Carra: “La Serie A del Parma non può essere messa in discussione”

L'ad del club ducale considera sconvolgente che un innocuo messaggio Whatsapp possa dare vita ad un tentativo di illecito

Foto Elisa Contini / LaPresse

PARMA (LaPresse)“La Serie A del Parma, conquistata con merito, non può essere messa in discussione”. E’ quanto dichiara l’amministrazione delegato del club ducale, Luca Carra, in risposta alle accuse di tentato illecito riferite al match con lo Spezia. “Dopo giorni di indiscrezioni sui media e una mattina trascorsa da ‘deferiti a nostra insaputa’ il Parma Calcio ha finalmente ricevuto l’avviso di chiusura indagini per i messaggi inviati da un nostro tesserato ad un suo ex compagno di squadra prima della partita Spezia-Parma, gara che ha sancito il nostro ritorno in Serie A”, spiega.

“Questa è una società che dal primo giorno ha misurato ogni parola. Il mandato affidatomi da primari investitori italiani e stranieri – puntualizza l’ad – è chiaro. Moderare i toni ed evitare polemiche sterili. Ma di fronte a questo, non possiamo, a nome di tutta la società e di tutta la proprietà, rimanere in silenzio”.

“Ipotizzare un tentativo di illecito esclusivamente per un messaggio Whatsapp innocuo e con faccine ad un ex compagno di squadra, dopo che indagini approfondite non hanno evidenziato null’altro, è sconvolgente”, sottolinea Carra

“Perdonateci ma la serie A del Parma, conquistata con merito, non può essere messa in discussione per una contestazione di questo tipo. Chiediamo rispetto per una società che è ripartita dalla Serie D. Chiediamo rispetto per una città”. Città “che si è sportivamente rialzata grazie agli investimenti di importanti investitori italiani e stranieri e si è sempre distinta per stile e sportività”. “Attendiamo impazienti i tempi della Giustizia Sportiva e – prosegue l’ad dei ducali – non abbiamo alcun dubbio che chi dovrà valutare la condotta del nostro tesserato, saprà giudicare”. “Parma ha compiuto sul campo un’impresa straordinaria, mai riuscita prima e stiano sereni i nostri tifosi: nessuno potrà mai sottrarci la Serie A”, conclude.

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