ROMA – Un nuovo blitz delle forze dell’ordine contro il clan Casamonica. Sono 23 le persone arrestate nell’ambito di un’operazione che è stata denominata ‘Gramigna bis’. I destinatari del provvedimento sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione, usura, intestazione fittizia di beni e spaccio di stupefacenti. Reati che, nel caso specifico, sono stati in buona parte commessi con l’aggravante del metodo mafioso.
L’operazione contro i Casamonica
Ad eseguire l’operazione sono stati i militari del comando provinciale della Capitale che hanno dato esecuzione a 23 misure cautelari. Le stesse erano state emesse dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della procura di Roma, nei confronti di appartenenti a varie ‘famiglie’ della zona come Casamonica, Spada e Di Silvio. Tra questi ci sono anche 7 donne. Si tratta del secondo blitz in poco meno di due mesi nei confronti di gruppi criminali locali.
Il recente blitz
Negli ultimi giorni dello scorso gennaio, infatti, le forze dell’ordine operarono un sequestro di oltre 2 milioni di euro riguardante 8 unità immobiliari, un terreno e 8 rapporti finanziari. Tra gli immobili sequestrati in quella circostanza impossibile dimenticare spicca una lussuosa villa in stile liberty in zona ‘Anagnina’. Un immobile al quale si arrivava percorrendo un viale alberato con ai lati numerose statue in marmo raffiguranti divinità della mitologia.
Apologia dello sfarzo, dunque, sia nelle zone interne che esterne si pensa che quella villa aveva annessa addirittura una scuderia attrezzata per ospitare cavalli da corsa. Furono le indagini del ‘Gico’ del nucleo di polizia economico-finanziaria a partire nel 2015 e ad arrivare ad un risultato importante nei confronti del gruppo criminale dei Casamonica. Un risultato che, visto soprattutto l’ingente patrimonio immobiliare sequestrato, aveva dato l’idea della potenza economica del clan. Oggi, tuttavia, nei suoi confronti un nuovo blitz che ne indebolisce ancor di più la struttura.