NAPOLI (Francesco Pari) – L’edilizia è uno dei sttori chiave nella lotta contro il cambiamento climatico. In Italia, tuttavia, ci sono ancora molti edifici particolarmente energivori che non rispettano le performance energetiche richieste dalla direttiva europea “Case Green”. Secondo la vicepresidente di Ance, Vanessa Pesenti, su 12,2 milioni di edifici residenziali in Italia, ben 9 milioni non soddisfano le norme europee sulla sostenibilità. La situazione è preoccupante e richiede un’azione urgente per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. La vicepresidente di Ance ha chiesto un “Piano Marshall” per l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio.
Tale piano dovrebbe essere di lungo periodo e fornire regole stabili e chiare nel tempo, a differenza di quanto accaduto con il Superbonus, che è stato considerato una misura temporanea.
Il Superbonus e altri incentivi fiscali minori sono gli strumenti principali per raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica e di sviluppo sostenibile del territorio. Tuttavia, è importante che questi incentivi siano stabili nel tempo e premino coloro che investono nell’efficientamento e nella messa in sicurezza del proprio immobile.
Per massimizzare gli effetti positivi dei crediti d’imposta, Pesenti ha sottolineato che devono avere alcune caratteristiche, tra cui l’utilizzo diffuso, stabilità nelle regole e superamento delle limitazioni alla loro compensazione. Ciò garantirebbe un impatto più efficace degli incentivi e una maggiore partecipazione da parte dei cittadini.
Il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato che la transizione ecologica non riguarda solo l’ambiente, ma anche il lavoro e il sistema produttivo. Per raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica al 2050, il 66% dell’energia dovrà provenire da fonti rinnovabili e il 33% dal gas, il combustibile fossile meno inquinante.
Tuttavia, Pichetto ha ammesso che il percorso verso questo obiettivo è complesso, soprattutto nel settore edilizio. Attualmente, ci sono circa 3,5 milioni di immobili in classe energetica G o che dovrebbero fare un doppio salto di classe energetica. Nonostante il Superbonus abbia contribuito a migliorare l’efficienza energetica di 360.000 immobili, ci vorrebbero altri 100 miliardi di investimenti per raggiungere l’obiettivo di efficienza energetica per tutti gli immobili.
Il Ministro ha anche sottolineato l’importanza di non porre vincoli di legge troppo rigidi che potrebbero danneggiare il sistema produttivo italiano. L’obiettivo finale deve essere l’aumento esponenziale dell’elettrico nel settore automotive, ma esistono anche altre tecnologie che possono aiutare a raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica.
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