MADDALONI – Raid notturno nelle Poste di via Carmignano, scatta l’allarme che mette in fuga la gang: quando arrivano i carabinieri i ladri sono ancora sul posto ma riescono a scappare. Dalle immagini delle telecamere i primi indizi per risalire ai componenti. Sequestrati gli attrezzi usati dai banditi. Erano da poco passate le 2 della notte tra sabato e ieri quando è giunto alla centrale operativa della Compagnia dei carabinieri di Maddaloni il segnale di allarme emesso dal sistema anti-intrusione dell’ufficio postale di via Carmignano, nella frazione Montedecoro.
La risposta della pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile della locale Compagnia è stata immediata e i militari in pochi minuti sono sopraggiunti presso l’indirizzo segnalato.
I malviventi, ancora impegnati a forzare la porta d’ingresso posteriore dell’ufficio Postale, appena si sono accorti del sopraggiungere dei carabinieri hanno desistito dal loro intento allontanandosi immediatamente e facendo perdere le proprie tracce per le vie del centro cittadino.
Sul posto i carabinieri hanno recuperato l’intera attrezzatura con la quale i fuggitivi stavano mettendo a segno il colpo. Oltre ad arnesi da scasso, quali cacciaviti della lunghezza 27 e 33 centimetri, una mazzuola, una tronchese, palanchino e piede di porco, i militari hanno recuperato un trolley contenente un sofisticato sistema jammer dotato di 12 antenne e cavo con morsetti per attacco a batteria, utilizzato quale dissuasore dei sistemi di comunicazione e allarme. A quanto pare però l’attrezzatura che avrebbe dovuto farli agire indisturbati non è riuscita a tenere lontano i carabinieri.
Al momento sono in corso di acquisizione le immagini estratte dai sistemi di videosorveglianza presenti sul posto. Indagini in corso da parte dei militari della Compagnia di Maddaloni. Lo stesso ufficio fu preso d’assalto lo scorso 26 novembre. Una banda composta da quattro persone entrò nello stesso ufficio. L’assalto avvenne prima dell’apertura al pubblico. In quattro arrivarono a bordo di una Renault Modus, in tre entrarono armati all’interno dell’ufficio postale. I dipendenti furono legati alle sedie e uno solo fu lasciato libero per consegnare il denaro sotto la minaccia delle armi. Il bottino fu ingente, quasi 70mila euro. Però nella fuga qualcosa andò storto. I banditi scapparono a piedi. Così uno di essi, un 22enne di Giugliano, fu arrestato. Gli altri tre componenti si dileguarono con i soldi. Anche l’auto usata per arrivare a Maddaloni fu sequestrata, era stata noleggiata. Il 22enne fermato aveva precedenti per ricettazione e rapina. Il 12 marzo di due anni fa ancora un colpo, sempre nello stesso ufficio. In quella occasione furono due ladri in fuga con un ‘bottino’ da 67mila euro. In quel caso agirono nell’orario di chiusura verso le 13.30. Un ufficio che probabilmente è preso di mira anche per via della posizione che è abbastanza isolata e che permette vie di fuga relativamente facili rispetto ad una filiale invece ubicata in centro città dove scappare dopo il raid è sicuramente meno facile.
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