Napoli, colpi di arma da fuoco sulle palazzine dei Gallucci a Casalnuovo

CASALNUOVO – Colpi di arma da fuoco contro una casa. E’ all’alba che i pistoleri hanno agito. Presa di mira un’abitazione al civico 78 di viale dei Pini, più nello specifico all’isolato 5, scala B. Lì vivono esponenti della famiglia criminale dei Gallucci, in contrasto con la cosca dei Rea. E allora è semplice dare uno sfondo alla vicenda: i fatti sono maturati nel contesto della camorra. Erano le 5,30 di ieri quando i carabinieri – allertati dal 112 – sono intervenuti in viale dei Pini (ex rione 219) per la segnalazione di colpi d’arma da fuoco. Poco prima, ignoti hanno esploso dei colpi d’arma da fuoco per poi dileguarsi. Rinvenuti e sequestrati due bossoli. Indagini in corso da parte di carabinieri impegnati per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. E’ da qualche mese che a Casalnuovo tira una brutta aria. Gli investigatori registrano dalla scorsa primavera la ripresa delle attività illecite da parte di soggetti legati ai clan operanti sul territorio di Casalnuovo che si contendono il primato nella gestione del settore delle estorsioni. In particolare, il recente arresto di Francesco Rea detto il Pagliesco, con il venir meno del capo dell’omonimo clan dominante sul territorio di Casalnuovo, storicamente impegnato nel controllo delle attività di estorsione alle imprese edili – imponendo agli imprenditori la tassazione prestabilita, in ragione della tipologia ed entità delle opere da realizzare – ha generato un vero e proprio vuoto di potere, in cui si inseriscono le attività di ripresa del Clan avversario, denominato Gallucci-Piscopo. I presunti vertici dei due clan sono stati arrestati ad agosto per estorsione. Con quell’operazione, la Dda riuscì a spegnere, sul nascere, una nuova faida di camorra. Oggi i clan hanno ripreso a parlarsi con le pistole.

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