Caserta incanta Mattarella: “Reggia luogo splendido”

CASERTA (Alessandro Gala) – Una giornata importante per Caserta. Ieri, per la prima volta, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto tappa nel capoluogo di provincia. Un appuntamento breve, senza discorso di rito, ma che rende omaggio ad un inestimabile patrimonio del territorio, e dell’umanità, che è la Reggia. Altre volte il Capo dello Stato, nell’ultimo anno, aveva fatto tappa nel Casertano. Due volte nel 2022, con Casal di Principe e Mignano Montelungo, ma mai a Caserta città. Per giorni il capoluogo si è preparato all’arrivo del presidente. Piano di viabilità ad hoc, alcune strade riparate, e importante dispiegamento delle forze dell’ordine per garantire il massimo della sicurezza, come stabilito nel comitato di ordine pubblico e sicurezza tenutosi nei giorni scorsi. Alle 11:06 il Frecciarossa da Roma arriva puntuale alla stazione di Caserta. Ad attendere il Capo dello Stato le autorità e qualche piccolo gruppetto di curiosi che lo saluta. Lui ricambia. Poi dritti verso l’esterno, dove ad aspettarlo c’è un’auto. La prima tappa è la chiesa di San Francesco di Paola, fra Caserta e Casagiove. Qui i bambini dell’Istituto comprensivo ‘Moro-Pascoli’ lo salutano con bandierine tricolore e intonando l’inno nazionale. Il presidente sorride, stringe qualche mano, si intrattiene pochi istanti. Poi di corsa in chiesa, perché il programma è serrato. Ad attenderlo il vescovo della diocesi di Caserta, Pietro Lagnese, con il parroco don Biagio Saiano. Entrambi accompagnano il Capo dello Stato nella visita della chiesa, dove sono custodite le spoglie di Luigi Vanvitelli, conservate nella cripta all’interno di un’urna. Un rapido sguardo anche all’antico libro delle sepolture, dove è riportato il nome del celebre architetto, una firma al registro delle presenze e poi via, in marcia verso la Reggia. Anche al palazzo reale Mattarella arriva in auto. Ad accoglierlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, quello della Provincia, Giorgio Magliocca, il sindaco di Caserta, Carlo Marino, e il prefetto Giuseppe Castaldo. Dentro, nel cannocchiale, lo attende la direttrice della Reggia, Tiziana Maffei, che lo accompagna per lo scalone nella Sala Romanelli. “Un luogo splendido”, dice Mattarella salutando il ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano. Il Capo dello Stato ha poi fatto il suo ingresso nella Cappella Palatina, con la platea che gli ha dato il benvenuto con un lungo applauso. L’occasione è l’inaugurazione delle sale della Gran Galleria, un’area di 3mila metri quadri appena risistemata. A spiegare i lavori la direttrice Maffei e il ministro Sangiuliano che, dopo gli interventi, hanno illustrato a Mattarella il lavoro svolto, accompagnandolo, dopo il cerimoniale dell’inaugurazione, attraverso la mostra “Visioni” di Luciano D’Inverno e Luciano Romano, curata da Gabriella Ibello, che da oggi sarà aperta al pubblico. Un tour delle nuove sale, con la direttrice come guida, e poi brevemente degli appartamenti reali. Dopo tutto, come detto, il programma era serrato e calcolato. Si è poi congedato, salutando gli intervenuti. Nel cannocchiale Mattarella è salito a bordo della sua vettura, salutando le autorità presenti, con il sindaco Marino che ha provato a strappargli una promessa, il ritorno in città, stavolta a San Leucio. Gli ha infatti donato una copia del Codice leuciano e un tableau di seta. Il presidente Mattarella ha poi lasciato la Reggia per risalire sul treno in direzione Roma, dove ad attenderlo c’erano altri impegni istituzionali. Una visita breve ma intensa, quella di Mattarella, che non ha preso la parola nel corso dell’inaugurazione della mostra, ma si è limitato ad ascoltare gli interventi e ad ammirare le bellezze della Reggia e della nuova ala nord ovest.

Gran Galleria, apertura nel segno di Vanvitelli

CASERTA (ag) – “Una giornata speciale in omaggio a un grande maestro, Luigi Vanvitelli, che sento di dedicare alle numerose personalità che operano per e nella Reggia”. Ha esordito così la direttrice della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei, nel suo intervento nella Cappella Palatina davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’istituto del Ministero della Cultura, in attuazione del piano commissariale e a conclusione degli interventi realizzati con i fondi Pon Cultura e Sviluppo 2014-2020 grazie alla collaborazione del Servizio V del Segretariato generale del MiC, ha recuperato gli ambienti della Gran Galleria restituiti dalla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare e destinati all’importante funzione di spazio per esposizioni temporanee. Un’area di 3000 metri quadrati che è stata recuperata dopo un lungo lavoro. “La Reggia è un complesso dai grandi numeri, un’eredità pesante da custodire e salvaguardare. La giornata di oggi (ieri ndr) ha un significato speciale. Si concretizza con questa prima tappa il riadeguamento funzionale di una parte dei 55mila metri quadri di spazi del Palazzo reale in corso di restituzione da parte dell’Aeronautica. Ma soprattutto si amplia la possibilità di svolgere la missione museale con uno spazio espositivo temporaneo dalle grandissime qualità. Potremo fare grandi mostre, attivare collaborazioni con enti di ricerca. Si recupera uno spazio simbolico, lo spazio più grande dopo la Cappella Palatina”, ha spiegato Maffei. Doveva essere 1000 metri quadri in origine, oggi è di 600. “Noi nel riadeguare questa struttura abbiamo pensato bene di dare spazio al progetto vanvitelliano. In realtà questi spazi non erano stati mai terminati, già nel 1840 si parlava di un rustico. Questo intervento si inserisce in quel processo avviato ne l2019. Stiamo lavorando con interventi mirati, puntuali, di ricucitura per restituire decoro a questo luogo. Lavorare in sinergia con il ministero – conclude Maffi – ci consente di portare avanti questa complessità tesa a cancellare quel triste passato di trascuratezza”.

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