ROMA – L’Interporto Sud Europa Spa è estraneo alla vicenda che ha coinvolto questa mattina Giuseppe Barletta. E’ quanto si legge in una nota. Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e dalla Guardia di Finanza non riguardano la società Interporto Sud Europa spa.“Abbiamo fiducia nell’operato della magistratura e ci auguriamo che si possa fare presto chiarezza su tutto”.
Bancarotta ed evasione fiscale: 4 indagati, sequestri per 28 milioni a Caserta
Facevano fallire società del loro gruppo, aggiudicatarie di grandi appalti per la realizzazione di infrastrutture pubbliche, svuotandole della liquidità e dirottando così ingenti somme, decine di milioni, in altre società del gruppo e da qui, spesso, all’estero. La guardia di finanza di Caserta ha eseguito quattro misure cautelari, due agli arresti domiciliari e due con obbligo di dimora, nei confronti di quattro persone che erano al vertice di un gruppo imprenditoriale al quale erano stati affidati diversi appalti per infrastrutture pubbliche.
Le misure, su delega della Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono scattate nell’ambito di un’operazione denominata ‘The family’. I quattro sono accusati di evasione fiscale, bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio. Sono stati sottoposti a sequestro anche denaro, beni immobili e quote societarie per un valore complessivo di circa 28 milioni di euro. Agli arresti domiciliari sono finiti Giuseppe Barletta, 74 anni e Nicola Berti, 48; obbligo di dimora per Gennaro Mancini, 68 anni, e Giuseppe Pisanti, di 69.
I reati contestati ai quattro indagati coprono un periodo di 10 anni dal 2006 al 2016, durante il quale erano ai vertici di sei imprese del ‘Gruppo Barletta’, al quale sono riconducibili circa 50 soggetti giuridici, anche esteri (con sede in Olanda e Austria).
(LaPresse)