CASERTA (Roberto Della Rocca) – Soltanto ieri mattina nel mappare i disagi per le famiglie alle prese con la riapertura delle scuole, si segnalava la situazione di incertezza regnante alla scuola materna ed elementare De Amicis di Corso Giannone dove sono in corso i lavori rifacimento del tetto dopo il crollo e il sequestro della magistratura. Alla fine è stato il dirigente Francesco Biondi a dover mettere faccia e firma sotto l’informativa che manda definitivamente in soffitta le speranze dei genitori dei piccoli che tenevano le dita incrociate dopo due anni di pandemia. Invece no, anche per quest’anno nuovi travagli. I lavori, infatti non sono ancora stati conclusi malgrado l’eccessivo ottimismo con cui il primo cittadino Carlo Marino, a inizio luglio, aveva pronunciato le famose ‘ultime parole famose’. Quel ‘tetto quasi pronto’ mostrato con orgoglio ora sta tornando indietro come un boomerang. Cosa è successo tra l’ottimismo di inizio estate e il risveglio alle porte dell’Autunno? E’ successo che durante i lavori gli operai hanno scoperto tracce di amianto, parola che evoca incubi e paure. I disagi non saranno, comunque, eccessivamente prolungati. La nota di Biondi, per quanto piuttosto essenziale, è chiara. “A causa dei rallentamenti delle lavorazioni di rifacimento della copertura, verificatisi a causa del rinvenimento, durante l’esecuzione delle opere, di materiale contenente amianto, le aule insistenti sotto la porzione di copertura interessata dal cantiere, saranno messe a disposizione dell’attività didattica a decorrere dal giorno 28 settembre”. A fine mese, dopo le elezioni politiche (la De Amicis sarà seggio elettorale), le sei aule coinvolte dovrebbero tornare ad ospitare i piccoli studenti. La nota dell’ingegnere Biondi però, come immaginabile, ha mandato nel pallone i genitori che, preoccupati, si sono rivolti alla dirigente Maria Bianco. Il resto della struttura non presenta problemi di amianto: questa la rassicurazione della scuola. La mancata consegna delle aule, però, ha creato un effetto a catena anche sulla scuola media Pietro Giannone. Qui, gli alunni avrebbero dovuto essere ospitati nelle aule dell’ex cenobio di Sant’Agostino utilizzate, fino a giugno, proprio dai piccoli della De Amicis. Vista l’impossibilità di recuperare le aule i lavori alla Giannone (dove andrà recuperata e messa in sicurezza tutta la parte storica dell’antico convento) sono stati rinviati. Almeno fino a fine settembre quando il puzzle delle scuole dovrebbe essere, quantomeno, definito. Ai vertici scolastici il compito di improvvisarsi ‘traghettatori’ nella fase di transizione. Operazione complessa che si sta riducendo a ‘sopravvivere’ fino alla fine del mese. Il 13 e il 14 settembre ritorneranno in classe solo i piccoli del primo anno. Dal 15 partiranno le rotazioni delle sezioni dalla A alla I per una settimana, poi la chiusura per le elezioni e la disinfestazione. Superata la boa elettorale tutto potrebbe essere alle spalle in poche ore. Il condizionale è d’obbligo visto che, in ogni caso, la normalizzazione dipenderà dall’effettiva consegna delle aule che si attende con le dita incrociate.
“La mensa della Moro è da abbattere”
CASAGIOVE (Debora Carrano) – A poche ore dall’inizio del nuovo anno per centinaia di studenti, le scuole della città tornano al centro delle polemiche. Ma anche al centro delle discussioni e dei progetti amministrativi.
Il clima che si respira da un lato fa sentire chiaramente l’entusiasmo degli alunni in attesa del suono della prima campanella; dall’altro lato, però, ci sono le normali preoccupazioni dei genitori, soprattutto per le condizioni di alcuni plessi della città. E in questo marasma, c’è una novità: la mensa dell’istituto elementare Aldo Moro, in Piazza degli Eroi, va demolita. Per costruirne una nuova, ovviamente.
Questo il progetto dell’Amministrazione comunale di Peppe Vozza, dopo la spinta, in tal senso, del dirigente dell’area tecnica, che senza mezzi termini ha spiegato perché l’area dedicata alla refezione scolastica, nella scuola elementare, va praticamente ricostruita da zero.
“Il patrimonio scolastico del Comune di Casagiove necessita di interventi di miglioramento e messa in sicurezza, al fine di garantire oltre ad una maggiore qualità delle attività sportive degli alunni, anche una maggiore attrattività dei servizi scolastici offerti”: è quanto afferma il dirigente dell’Area Tecnica, Americo Picariello, che pertanto spinge l’Amministrazione comunale ad eseguire i giusti interventi nelle scuole della città.
In particolare, “il plesso Aldo Moro, sito in Piazza degli Eroi, necessita di un intervento di messa in sicurezza attraverso la demolizione della mensa esistente”, scrive, nero su bianco, il responsabile dell’Utc, negli atti inviati al sindaco. A tal fine è stato redatto un progetto di fattibilità tecnica ed economica, che prevede la necessaria spesa di 580.000 euro, per il rifacimento integrale dell’area dedicata alla refezione scolastica nell’istituto in parola.
Una somma di cui, al momento, il Comune di via Jovara non dispone. Per ottenerla, quindi, sarà proposta la candidatura al finanziamento previsto nell’ambito del Pnrr.
L’Amministrazione di Peppe Vozza, in verità, aveva già tentato la strada dei finanziamenti per la scuola, ma ha ottenuto esito negativo.
Con il nuovo progetto e grazie ai nuovi contributi, si ritenta dunque la stessa strada.
Scuola Montalcini, sospese le attività
SANTA MARIA CAPUA VETERE (Giusi Scialla) – Le attività scolastiche prenderanno il via il prossimo martedì ma non in tutti i plessi. Il sindaco Antonio Mirra ha infatti firmato un’ordinanza con cui ha sospeso l’attività didattica per tutte le classi dell’istituto scolastico “Rita Levi Montalcini” che frequentano il plesso ubicato in via Avezzana. Il provvedimento è stato adottato a seguito del cedimento di un solaio in un immobile privato sito di fronte alla scuola.
Lo spazio in via Avezzana antistante l’immobile interessato dal crollo è stato completamente interdetto alla circolazione, sia pedonale che veicolare, fino alla messa in sicurezza dell’immobile. Il comando della Polizia municipale ha interdetto la circolazione veicolare in via Avezzana nel tratto compreso tra l’incrocio con il sottopasso ferroviario e l’intersezione con via Mazzocchi. E’ stata inoltre disciplinata la viabilità: le auto che provengono dall’intersezione via Avezzana-via Saraceni e diretti in centro utilizzeranno via Don Giannotti per raggiugere la meta prefissata; i veicoli provenienti da via Pratilli in direzione di via Avezzana impegneranno a seconda della meta da raggiungere via Roma e a seguire via Amendola e infine via Napoli.
Il responsabile dell’ufficio Tecnico dell’Ente ha sollecitato e diffidato i proprietari dell’edificio ad effettuare gli interventi di messa in sicurezza, che hanno immediatamente preso il via.
L’amministrazione comunale sulla scorta dell’avvio dei lavori ha ritenuto necessario adottare provvedimenti a tutela della pubblica sicurezza e ha disposto la sospensione delle attività presso la sede della ‘Montalcini’ in via Avezzana fino al 13 settembre prossimo in attesa di verificare che siano rispettati tutti i parametri di sicurezza.
L’amministrazione ha da tempo avviato le procedure per garantire agli alunni i servizi di refezione e trasporto. Sono inoltre state avviate le procedure per la distribuzione delle cedole per la fornitura dei libri di testo.