CASERTA (Roberto Della Rocca) – Segnatevi questo appunto perchè da qui alla primavera se ne vedranno delle belle. Siccome in politica non esistono ‘partite semplici’ sta succedendo che si stanno intrecciando, in maniera alquanto vorticosa, due vicende politiche che dovrebbero restare distinte. Stiamo parlando del rimpasto al comune capoluogo, che non dovrebbe scattare prima della conclusione del congresso del Partito Democratico in Primavera, e delle elezioni europee. La parata dell’Anci Campania a San Leucio, questa la lettura reale della situazione al di là dei giudizi di merito sulle discussioni fatte al Belvedere, è stato il segnale che il sindaco di Caserta Carlo Marino si sta muovendo per ottenere la candidatura all’europarlamento. Le due questioni si legano perché anche dalla soluzione del rebus del rimpasto potrebbero arrivare voti, e tanti, verso il candidato Carlo Marino. Il sindaco, nella sua idea di candidatura, ha già richiesto il sostegno dei vertici dei Moderati casertani. Paolo Marzo ha subito messo in chiaro la questione delineando una strategia espansiva. L’obiettivo dei Moderati, che attualmente in consiglio comunale contano Dora Esporito, Daniela Dello Buono, Rosaria Mona, Massimo Russo, Lorenzo Gentile, Mariana Funaro e Giovanni Lombardi, vogliono allargare la pattuglia di consiglieri fino a raggiungere le dieci unità. Non è un mistero che Paolo Marzo conta di trovare le tre unità che gli mancano tra Giovanni Comunale, Roberto Desiderio (in rotta con Forza Italia), Liliana Trovato, Nicola Gentile e Domenico Natale. Uno è già stato, di fatto, acquisito e si tratta dell’ex assessore ai Lavori Pubblici (epoca Del Gaudio) e attuale consigliere di Italia Viva Massimiliano Palmiero. L’architetto ha già rassicurato Marzo che al momento del rimpasto non avrà rimpianti nel lasciare il gruppo renziano. Ovviamente il gruppo dei Moderati punta ad allargarsi non per una questione di ‘raccolta di figurine’ ma per poter incasellare anche l’assessorato all’Urbanistica, che Paolo Marzo considererebbe un po’ come la più preziosa tra le gemmme della corona moderata. Però sul tavolo c’erano anche le manovre contenitive, messe in atto dal sindaco Marino, per la fase del rimpasto. E difatti sono ancora tutte lì, anche se depotenziate rispetto all’offensiva silenziosa mossa in queste ultime settimane dai Moderati. Tutto dovrà essere delineato nei prosimi mesi. Il rimpasto verrà prima delle Europee. Da come si assesteranno i gruppi si capirà tutto. Se i moderati dovessero allargare e raggiungere il fatidico numero ‘10’ lo faranno con il consenso del primo cittadino. In pratica avranno supergruppo e Urbanistica ma appoggeranno, alle Europee, il sindaco. Con somma gioia dell’altro vertice moderato, il vicesindaco Emiliano Casale, che non vede l’ora di candidarsi a sindaco e indossare la fascia.
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