CASERTA – Ennesimo disagio per i pendolari casertani che ogni giorno devono raggiungere la Capitale. Ieri mattina il Frecciargento 8300, che parte da Caserta alle 6,32 per arrivare a Roma Termini alle 7,45, è arrivato alle 8,31, quindi con ben 46 minuti di ritardo. Motivo: un guasto alla linea e in particolare alla segnaletica, che ha tenuto fermo il treno sui binari. Alcuni viaggiatori hanno chiamato i carabinieri per segnalare il disservizio. Alla fine il convoglio è ripartito, ma il ritardo non è stato recuperato e chi doveva raggiungere Roma con urgenza (praticamente tutti, dato che si tratta di un tipico orario da pendolari) ha avuto difficoltà.
“Certamente i viaggiatori non hanno avuto grandi informazioni – nota Antonio Di Fabrizio, presidente dell’Associazione pendolari Sannio-Terra di Lavoro – ultimamente questi guasti stanno capitando più spesso. Rete ferroviaria italiana, gestore degli impianti, sta effettuando interventi sulla linea per Cassino”.
Il problema principale è che la linea in questione ha molti passaggi a livello non ancora eliminati. “Capita – spiega Di Fabrizio – che un’auto o un pedone tocchino le sbarre e che quindi il sistema si blocchi”.
Il Comitato lotta per garantire i treni ai pendolari di Benevento e Caserta e ha ottenuto l’istituzione di due nuove corse: una Caserta-Roma alle 8 di mattina, in quanto dopo le 6,32 c’era un vuoto che si protraeva oltre le 10, e uno alle 19,53 da Roma (in precedenza ce ne era uno alle 19, poi soppresso, per cui l’ultimo convoglio in partenza dalla Capitale risultava quello delle 18). “Il treno alle 19,53 raccoglie molti pendolari ed è più frequentato di quello delle 19, che partiva un po’ troppo presto, lasciando a piedi chi si attardava a Roma. Va poi ricordato che la linea è in realtà la Milano-Caserta-Benevento, per cui costituisce un’opportunità in più anche per chi parte da Milano”.
Oltre ai treni ad alta velocità ci sono poi i regionali: sulla Benevento-Caserta- Roma Trenitalia ha promesso di unire due treni Rock, in modo da aumentare la capienza. Questa novità era attesa per l’11 dicembre, ma non sarà attuata prima di lunedì. La funzionalità di questi treni dipende dagli stanziamenti della Regione, mentre l’Alta velocità si finanzia con la vendita dei biglietti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA