Caso Alpi, 3 mln risarcimento per ingiusta detenzione a somalo accusato delitto

Roma, 30 mar. (LaPresse) – La corte di Appello di Perugia ha disposto un risarcimento per ingiusta detenzione di oltre tre milioni di euro in favore di Hashi Omar Hassan, il somalo che ha scontato quasi 17 anni di carcere per gli omicidi di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin, e poi e’ stato assolto in un processo di revisione. La notizia e’ stata anticipata dalla trasmissione televisiva ‘Chi l’ha visto?’ dopo un contatto con il testimone chiave delle accuse mosse a Hassan, indicato come uno dei componenti del commando che assassino’ gli inviati del Tg3.

L’uomo si chiama Ahmed Ali Rage, detto Gelle, anche lui somalo. Sulla base di quella testimonianza, Hassan fu condannato a 26 anni di carcere dalla corte di assise di appello di Roma. Gelle, rintracciato da “Chi l’ha visto”, ammise di aver dichiarato il falso, ossia che non si trovava sul luogo del duplice omicidio e di aver accusato Hassan in quanto “gli italiani avevano fretta di chiudere il caso” e alui era stato promesso che sarebbe stato aiutato a lasciare il paese. Il 19 ottobre 2016 la corte di appello di Perugia ha assolto definitivamente Hassan, stabilendo poi il risarcimento per 6.363 giorni di ingiusta detenzione pari a 500 euro al giorno.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome