Caso camici, archiviata l’inchiesta sui soldi svizzeri di Fontana. Il governatore: “Soddisfatto”

Foto La Presse Nella foto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana

MILANO – Si chiude una prima tranche del caso camici che ha visto, tra i protagonisti, anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. La gip di Milano Natalia Imarisio ha infatti archiviato l’inchiesta che vedeva il governatore lombardo indagato per autoriciclaggio e falso nella voluntary disclosure sui 5,3 milioni di euro depositati su un conto corrente in Svizzera.

Il governatore lombardo, difeso dagli avvocati Jacopo Pensa e Federico Papa, ha sempre sostenuto che la somma, depositata sul conto eveltico e regolarizzata 7 anni fa, fossero soldi ereditatati dalla madre. “Fin dall’inizio abbiamo sostenuto che non ci fosse alcuna irregolarità e che non si potesse contestare alcun reato”, spiega l’avvocato Pensa a LaPresse. “Anche la mancata risposta alla rogatoria da parte della Svizzera ce lo aspettavamo visto che avevamo già prodotto tutti i documenti”, precisa ancora il legale.

Soddisfazione è stata così espressa da Fontana e dal suo team legale. “Il provvedimento di archiviazione è stato in linea con le evidenze processuali, il presidente Fontana, insieme ai suoi difensori, è oltremodo soddisfatto, poiché finalmente si è dato atto della produzione documentale fornita dalla difesa, che ha dimostrato l’insussistenza dei fatti contestati, a prescindere da una rogatoria ormai inutile”, fa sapere il portavoce del presidente, sottolineando che “non sussisteva alcuna ipotesi di reato a carico del governatore”.

L’altro ramo dell’inchiesta, relativa all’accusa di frode a carico di Fontana e di altre 4 persone per la vicenda della fornitura dei camici, è ancora aperta, con l’udienza al 18 marzo. Al centro l’affidamento della fornitura di 75mila camici dalla centrale acquisti di Regione Aria Spa alla società Dama del cognato del governatore, poi trasformata in donazione.

Opposte le reazioni della politica lombarda alla notizia dell’archiviazione. Grande soddisfazione per l’archiviazione del procedimento nei confronti del presidente Attilio Fontana. Il fatto che il giudice abbia specificato come non sussistessero i presupposti del reato, alla luce delle produzioni documentali offerte, è di primaria rilevanza: di fatto, come abbiamo sempre detto, non c’è mai stato nulla di fondato contro il presidente di Regione Lombardia”, commenta Roberto Anelli, capogruppo della Lega al Pirellone.

“Non c’è nulla di cui rallegrarsi per un’archiviazione dovuta al silenzio della Svizzera alla richiesta di rogatoria della Procura di Milano. Con questo esito – replica il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzulsi – chiude un procedimento, ma ai lombardi viene negato il pieno accertamento della verità”.(LaPresse)

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