ROMA – “Ho fornito ogni elemento per dimostrare di non aver mai ricevuto somme di denaro. Di non aver mai avuto rapporti con gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore e soprattutto di non aver mai perorato il nominativo di Giancarlo Longo per la Procura di Gela”. Così il pm di Roma Luca Palamara, dopo il lungo interrogatorio avuto tra ieri e oggi con i magistrati di Perugia che lo indagano per corruzione. Palamara ha ribadito di essere “totalmente estraneo all’accusa infamante di aver ricevuto denaro” o qualsiasi altro bene.
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Caso Palamara, il pm interrogato: “Mai ricevuto denaro, sono innocente”
Il pm di Roma Luca Palomara ascoltato tra ieri e oggi dai suoi colleghi ha sottolineato l'estranietà ai fatti ribadendo di non sapere nulla.