ROMA – Il presidente della Camera Roberto Fico ha annunciato la sospensione di “ogni tipo di relazione diplomatica con il Parlamento egiziano, fino a quando non ci sarà una svolta vera nelle indagini e un processo che sia risolutivo”. Sono passati tre anni dalla morte di Giulio Regeni, e l’Italia attende di conoscere la verità.
Per l’Egitto la rottura dei rapporti con l’Italia è inaspettata
La decisione presa dalle istituzioni ha suscitato reazioni in Egitto, paese dove è avvenuto il delitto del ricercatore. Il Parlamento del Paese nordafricano ha definito la scelta unilaterale di interrompere i rapporti istituzionali ‘sorprendente’.
La Farnesina ha convocato l’ambasciatore egiziano
Tuttavia la scelta di Fico è stata approvata dal vicepremier Luigi Di Maio. Inoltre il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi ha convocato l’ambasciatore egiziano Hisham Badr per sollecitare il rispetto degli impegni presi dall’Egitto per fare piena luce sul delitto. ”. Moavero ha ricordato che per l’Italia “l’individuazione dei responsabili dell’efferato crimine restano prioritarie”.
Il ricercatore friulano è morto tre anni fa
Regeni sparì la sera del 25 gennaio 2016. Il cadavere è stato rinvenuto nove giorni dopo, sulla strada che collega Alessandria alla capitale egiziana. L’Italia attende risposte, così come i familiari del ricercatore friulano.