Caso Scazzi, nessun permesso premio per Sabrina Misseri

Lo spiega l'avvocato Franco Coppi nel corso di un'intervista esclusiva su Rai1

Lapresse 2010 Avetrana, Taranto, Italia cronaca

ROMA (LaPresse)“Non verranno accordati i permessi premio a Sabrina Misseri, condannata all’ergastolo per l’omicidio di Sarah Scazzi”. Lo afferma, in un’intervista esclusiva su Rai1 a Storie Italiane, di Eleonora Daniele, il prof. Franco Coppi, avvocato della Misseri. Il quale dice: “I permessi premio non arriveranno. Non sono maturati ancora i dieci anni, alla Misseri non sono stati ancora riconosciuti quei famosi sconti di 45 giorni ogni 6 mesi. E quindi, allo stato, non è nelle condizioni di poter usufruire di alcun permesso”.

Sabrina Misseri e il rapporto con il padre Michele

Nel frattempo, racconta Coppi, Sabrina Misseri dal carcere in “una corrispondenza che potrebbe ormai costituire oggetto di pubblicazione. Un vero e proprio epistolario”, parla anche del padre Michele Misseri e del rapporto con lui. “Nei confronti del padre non prova neanche risentimento – aggiunge l’avvocato – prova soltanto pietà e compassione. Naturalmente, voi potete capire, quale sia il suo stato d’animo di fronte a un padre che l’ha accusata, come lei ritiene e anche io ritengo, ingiustamente”.

Caso Scazzi, le dichiarazioni dell’avvocato della Misseri

Dopo l’ammissibilità notificata dalla Corte Europea dei Diritti Umani sul ricorso presentato dalla difesa, e sui cui ancora non c’è stata sentenza, Coppi infine chiarisce che “nell’ipotesi in cui Strasburgo dovesse riconoscere che sono state consumate violazioni dei diritti della difesa, si porrà poi in Italia il problema di una riapertura del procedimento: è chiaro che puntiamo a questo, non ci interessa affatto una condanna dell’Italia al risarcimento dei danni”.

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