Erano le 5 quando ha ricevuto una telefonata che gli ha spezzato il sonno. “Pensavo fosse uno scherzo”, racconta quando ormai ha metabolizzato l’episodio che lo ha colpito. “Poi ho visionato le telecamere del negozio”, e ha scoperto che, purtroppo, non era uno scherzo. Un incendio è stato appiccato, all’alba di ieri, all’agenzia “Onoranze Funebri Andrea Pezzella” nella centralissima via Guglielmo Marconi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Casoria insieme ai vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme, limitando i danni in maniera considerevole.
“Siamo già operativi”, racconta Andrea Pezzella, che si è fatto già un nome nel mondo dell’imprenditoria napoletana nonostante la giovane età. “Non ci fermiamo”. Quanto alla dinamica, è lo stesso Pezzella a sviscerare i contenuti delle telecamere: “Erano le cinque, un uomo incappucciato è uscito da un’automobile. Si è avvicinato al mio negozio e ha versato liquido infiammabile all’ingresso. Poi si è allontanato e ha dato fuoco a un cartone. L’odore è come quello dell’accendifuoco che si usa di solito per il barbecue”.
Le fiamme hanno danneggiato la facciata esterna dell’attività. Per fortuna, la distanza tra il marciapiede e l’ingresso, segnata da una sorta di patio all’ingresso, ha limitato le conseguenze dell’azione criminale. Il piromane non ha agito da solo. Ad attenderlo un complice nell’auto col motore acceso. Erano pronti alla fuga. Una sequenza di azioni tipica della provincia di Napoli, e tipica anche – purtroppo – del periodo che precede le festività natalizie. La criminalità organizzata alza il tiro nell’hinterland nord.
Una conferma arriva dal blitz disposto dalla Dda che, la settimana scorsa, ha portato all’esecuzione di un decreto di fermo nei confronti di quattro uomini, ad Afragola, ritenuti gravemente indiziati del reato di tentata estorsione aggravata dall’agevolazione mafiosa. “Non ho mai ricevuto minacce”, ci tiene a specificare Andrea Pezzella. La modalità del raid incendiario presenta tutti i crismi del pizzo di Natale, la ‘rata’ che camorra e dintorni pretendono da imprenditori e commercianti per “mantenere i carcerati”, secondo una formula cara ai malavitosi. “Al giorno d’oggi ci vuole più coraggio ad andare al lavoro che a compiere questi gesti”: l’amara riflessione finale di Pezzella.