CASTEL VOLTURNO – Ieri è iniziata una vasta operazione interforze al Royal Residence, una zona che da tempo è al centro di preoccupazioni per irregolarità e fenomeni illeciti. L’iniziativa, disposta dalla Questura di Caserta ha avuto come obiettivo la verifica di possibili allacci abusivi alla rete elettrica, ma anche il controllo di altre potenziali attività illegali. Tra queste, spaccio di sostanze stupefacenti, traffico di armi e altre irregolarità legate agli edifici e agli abitanti dell’area.
Polizia, carabinieri e fiamme gialle, supportate dall’esercito, hanno cominciato ad ispezionare diversi appartamenti all’interno del complesso residenziale, cercando di tracciare le identità delle persone che occupano le case, verificando le loro condizioni abitative e cercando eventuali segnali di reati. Alcune zone del Royal Residence sono note per essere trasformate in vere e proprie piazze di spaccio, dove la criminalità si è radicata nel tempo. Gli agenti hanno quindi messo in atto un controllo scrupoloso per cercare di fermare questa rete illecita che da tempo infesta l’area.
Non appena gli abitanti della zona si sono accorti della presenza delle forze dell’ordine, è scattata una reazione violenta. Un gruppo di residenti ha infatti deciso di spostarsi nel vicino Parco Saraceno, dove ha dato vita a una serie di incendi. La situazione è rapidamente degenerata, con i manifestanti che hanno appiccato diversi fuochi, tra cui uno particolarmente pericoloso nella palazzina 21 del piano rialzato. I roghi hanno causato grande preoccupazione, e la Protezione civile, insieme alla vigilanza Ermes, è intervenuta tempestivamente. Nel frattempo, i vigili del fuoco sono giunti sul posto per domare le fiamme. Tuttavia, prima dell’arrivo dei pompieri, la protezione civile ha dovuto rimuovere con urgenza una bombola di gas per evitare che l’incendio provocasse un’esplosione.