CASTELVOLTURNO – Nessun passo indietro: Anastasia Petrella tira dritto e si candida a sindaco. A chi in questi giorni aveva provato a convincerla a fermarsi e a trovare un’intesa con l’area che si sta costruendo intorno a Pasquale Marrandino ha risposto ufficializzando con una nota stampa la sua discesa in campo: “La mia – ha dichiarato – è una sfida che intendo affrontare con il sorriso e con determinazione. La nostra è una battaglia che vogliamo combattere per tutti coloro che hanno perso fiducia nel futuro. La mia è una dichiarazione di amore incondizionato per Castelvolturno, per la sua gente. La nostra è una ribellione al degrado, all’abbandono, all’incompetenza che in questi anni i cittadini hanno subito. La mia è una parola data a me stessa, ai miei amici, alla mia gente e scolpita sulle pietre della mia città. La nostra è una strada lastricata di sacrificio e di impegno, ma anche di progettualità e condivisione, di piccoli traguardi e di grandi obiettivi”.
Di certo Petrella potrà contare sul sostegno di Nicola Oliva, candidato sindaco nel 2019, del movimento Free, rappresentato sul territorio da Giuseppe D’Angelo, da Carlo Natale, ex meloniano, e dall’ala del Pd che fa riferimento a Gennaro Oliviero, presidente del consiglio regionale. A quanto pare farebbe il tifo per la Petrella pure l’imprenditore Vincenzo Schiavone di Pineta Grande. Parteciperà alle elezioni, quindi, con una sua coalizione, Pasquale Marrandino, ex vicesindaco della giunta di Luigi Petrella: e nel cartello che sta allestendo hanno trovato spazio Forza Italia e i Moderati di Giovanni Zannini, consigliere regionale di Mondragone. Marrandino sarebbe vicino a stringere un’intesa anche con Alternativa C’è, dove milita Vincenzo Gatta, con Cesare Diana, che più volte ha corso per la fascia tricolore, e dialoga con costanza con Azione, il partito di Carlo Calenda. La sezione locale del Pd, invece, ha deciso di puntare sulla candidatura a sindaco di Giuseppe Scialla. Il centrodestra, al netto dei berlusconiani, andrà a sostenere compatto il sindaco uscente, Luigi Petrella.
Insomma, a bocce ferme, aspettando ci comprendere come si muoveranno i grillini, a correre per la fascia tricolore sono in quattro.
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