Catanzaro – La polizia ha bloccato in flagranza di reato un ladro seriale a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. L’uomo arrestato è un 41enne lametino. Quando lo hanno fermato, nel tardo pomeriggio di ieri, aveva appena rubato la borsa di un’anziana signora proprio nel centro della cittadina calabrese. Gli agenti in servizio di pattuglia hanno sentito le grida di una donna che era all’interno del cortile del palazzo in cui abita. E hanno notato poco distante un uomo che si allontanava correndo con una borsa femminile sotto un braccio. Dopo un breve inseguimento a piedi, durante il quale il fuggitivo nonostante l’intimazione all’alt non si è fermato, i poliziotti lo hanno raggiunto mentre tentava di disfarsi del bottino e del giubbino che indossava.
Il malvivente arrestato dopo un inseguimento
Portato negli uffici della polizia, dopo gli ulteriori accertamenti è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di furto aggravato. E, su disposizione del pm di turno del tribunale di Lamezia Terme, trattenuto presso le camere di sicurezza del commissariato. Dalla ricostruzione della dinamica è emersa da parte dell’arrestato “una precisa intenzionalità e destrezza”, spiega la polizia. Evidentemente avvezzo a simili reati, con modalità verosimilmente riconducibili ad altri episodi di furto perpetrati ai danni di anziani e denunciati recentemente, nel mese di dicembre, sempre a Lamezia Terme.
Il modus operandi era sempre lo stesso: in tutti gli episodi il ladro ha agito con scaltrezza, approfittando delle ore serali. Entrava in azione quando la vittima prescelta aveva appena posteggiato l’automobile per aprire lo sportello lato passeggero o posteriore lato guida e, quindi, rubare con estrema rapidità la borsa per poi fuggire. Nel rito per direttissima, svoltosi oggi, il giudice ha convalidato l’arresto e ordinato i domiciliari, in attesa dell’udienza definitiva prevista entro la fine di gennaio. Da evidenziare che il 41enne era già stato arrestato il 27 dicembre per ricettazione aggravata e continuata, e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma.
(LaPresse)
