NAPOLI – Il quartiere Fuorigrotta è in fibrillazione.
Il clan Troncone alza la testa dopo il blitz che ha smantellato i vertici dei Sorianiello nella ‘99’ e punta a conquistare Cavalleggeri d’Aosta. Qui lo scontro non è mai cessato. Anzi. Ci sono più sodalizi, che avanzano pretese.
A Cavalleggeri i Giannelli e gli Esposito hanno già fatto sapere che non c’è posto per tutti. Secondo gli investigatori, raggiungere un accordo sarà un’impresa. Più facile farsi la guerra. Lo temono gli inquirenti. Non solo. Lo stesso scenario si ripete ad Agnano. Dove le paranze di Bagnoli e quelle di Pianura avanzano. La mappa è frammentata, spiega un investigatore esperto. I Troncone per un periodo hanno sostenuto gli Esposito di Bagnoli, ma ad oggi gli equilibri non sono chiari.
Dalle ricostruzioni della questura, tutti vogliono fermare l’ascesa dei Troncone da Fuorigrotta. Tanto da formare un maxi cartello, che coinvolge più quartieri.
Era già successo qualche tempo fa, con una serie di rappresaglie armate contro i Troncone: l’apice dello scontro l’agguato a Vitale Troncone alla vigilia del Natale 2021 in via Caio Duilio. In pieno giorno e tra la folla. Da quel momento sono saltati gli schemi.
Oggi regna una calma apparente su Fuorigrotta. Ma il blitz che il 18 settembre ha disarticolato il clan Sorianiello, cambia di nuovo gli assetti. Simone Sorianiello è ancora irreperibile.
Intanto adesso i Troncone possono marciare su Cavalleggeri d’Aosta e avere un ostacolo in meno.
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