MILANO – Sotto la pioggia di Mosca, una magia di Douglas Costa regala alla Juventus il pass per gli ottavi. I bianconeri sbrigano l’insidiosa pratica Lokomotiv con non poche difficoltà e i soliti brividi: il successo arriva in pieno recupero, al 92′, ed è firmato dal brasiliano entrato nella ripresa per Khedira. Una rete pesantissima che piega un avversario che rinuncia alle barricate e se la gioca a viso aperto. E che arriva a rispondere alla rete-lampo di Ramsey, ma con la complicità della papera di Guilherme (4′), dopo pochi minuti con Miranchuk. Signora che brilla solo a sprazzi ma che, al solito, si rivela spietatamente concreta nel momento decisivo. Nei prossimi impegni con Atletico e Bayer Leverkusen i bianconeri si giocheranno il primo posto del girone.
Privo di De Ligt, Sarri sceglie Rugani come partner di Bonucci nel cuore della difesa
Danilo si aggiudica il ballottaggio con De Sciglio, a centrocampo il derby francese Matuidi-Rabiot lo vince il secondo. Sulla trequarti Ramsey viene preferito a Douglas Costa e Bernardeschi: l’ex viola va addirittura in tribuna. Tandem d’attacco formato da Higuain e Ronaldo, Dybala parte dalla panchina. Avvio scoppiettante, con la Juventus subito in vantaggio con un gentile omaggio di Guilherme: una punizione bassa di Ronaldo passa tra le gambe del portiere di casa, Ramsey ribadisce in rete di tap-in. La Uefa certifica che il gol è del gallese. I russi non accusano il colpo e replicano già al 12′: Rybus per la testa di Miranchuk in anticipo su Bonucci, la palla sbatte sul legno e beffa Szczesny e lo stesso numero 59 ribadisce a porta vuota. La rete è un’iniezione di fiducia per la Lokomotiv, sempre minacciosa in contropiede. Miranchuk di testa da due passi, su cross di Zhemaletdinov, non inquadra lo specchio di poco. Difesa juventina da rivedere nella circostanza. Poi Szczesny è attento su una conclusione da fuori di Krychowiak. La Lokomotiv si difende con grande ordine e imbriglia le iniziative bianconere. Serve un invenzione dei top player di Sarri, anche per spezzare i ritmi non proprio entusiasmanti.
Higuain si accende sul finale di frazione
Prima gira di destro su un ghiotto invito di Khedira, la risposta in corner di Guilherme è strepitosa. Ancora il Pipita ci prova con una bordata dal limite, il brasiliano naturalizzato russo risponde con i pugni. La Juve insiste: prima dell’intervallo si vede Ronaldo, che dall’interno dell’area spedisce alto.
La ripresa si apre con una Juve maggiormente aggressiva e un’altra punizione di CR7, ma stavolta Guilherme non combina guai. Ancora lavoro per il portiere di casa che sventa con la punta delle dita il siluro scagliato dal limite dal portoghese. Pochi problemi invece per Szczesny su un tentativo di Miranchuk generato da una fiammata russa. Manovra bianconera indubbiamente più rapida rispetto ai primi 45′, ma Sarri cerca il modo per sbrogliare la matassa e cala la carta Bentancur: fuori Ramsey. Poi scocca il momento di Douglas Costa, più che mai necessario per dare imprevedibilità alla manovra bianconera: a lasciargli il posto è Khedira. Ma è la Lokomotiv ad andare vicinissima al nuovo vantaggio: Szczesny in uscita blocca la strada a Krychowiak, sulla respinta va a colpo sicuro Joao Mario ma Bonucci indossa i panni della provvidenza salvando sulla linea. Brividissimo per i bianconeri e la risposta di Sarri è l’inserimento di Dybala, mattatore all’andata con una doppietta. Ma il tecnico non vuole sbilanciarsi: va fuori Ronaldo, ed è una notizia. Joya che va subito in cerca di gloria, andando in scivolata sul traversone di Rabiot, ma con il disturbo decisivo di Corluka. In pieno recupero il coniglio dal cilindro lo pesca Douglas Costa: grandissima giocata del brasiliano, che regala show in dribbling, duetta con Higuain e e con un preciso sinistro batte Guilherme in uscita. E’ il gol che spacca la gara.
(LaPresse)