Unicredit vende la sua quota ed esce da Mediobanca. Domani i conti

Foto LaPresse - Stefano Porta

MILANO – Con una mossa a sorpresa annunciata subito dopo la chiusura di Borsa e alla vigilia della presentazione dei conti prevista per domani, Unicredit ha reso noto di aver venduto sul mercato la sua intera partecipazione in Mediobanca pari all’8,4% del capitale. Un’operazione, sottolinea il gruppo bancario, che avrà inizio immediato e i cui proventi che si calcola si aggirino intorno agli 800 milioni saranno utilizzati per supportare lo sviluppo delle attività per la clientela Unicredit.

La svolta ridefinisce gli assetti di Piazzetta Cuccia e rientra nei recenti movimenti che hanno visto anche Leonardo Del Vecchio, a sua volta azionista Unicredit, riposizionarsi all’interno di Mediobanca.

L’uscita da Mediobanca si accompagna al varo sempre da parte di Unicredit “del più importante progetto di cartolarizzazione di Npl residenziali in Europa” con un portafoglio di mutui residenziali in sofferenza dal valore lordo di libro di circa 6,1 miliardi di euro. Il gruppo di piazza Gae Aulenti ha raggiunto un accordo con doValue, che agisce nell’ambito dell’operazione in qualità di i master e special servicer.

L’annuncio arriva alla vigilia dei conti del terzo trimestre di Unicredit, da cui sarà alzato il velo domani. L’amministratore delelgato Jean-Pierre Mustier ha raggiunto l’obiettivo di ridurre gli Npl a fine 2019 sotto i 10 miliardi di euro. Infatti, al 30 giugno i crediti deteriorati di piazza Gae Aulenti erano pari a 15,7 miliardi di euro.

I crediti oggetto dell’operazione sono, per la quasi totalità, già gestiti da doValue come parte del contratto stipulato con Unicredit nel 2015. Sempre nell’ambito della misure, il gruppo bancario guidato da Mustier aveva annunciato ieri il trasferimento di 4,1 miliardi di euro di Npl da mutui residenziali alla società veicolo Prisma. A sua volta Prisma ha emesso tre classi di titoli: 1,21 miliardi di euro senior, 80 milioni mezzanine e 30 milioni junior. L’accordo odierno, afferma doValue, conferma “la leadership di doValue nel settore servicing in Sud Europa e in modo particolare in Italia”. Per i crediti oggetto dell’accordo è previsto da parte dello Stato italiano il rilascio della garanzia Gacs.

A Piazza Affari il titolo di Unicredit approva e sale dell’1,04% a 12,08 euro

I mercati attendono tuttavia i conti di domani per capire con che slancio il colosso bancario italiano si prepara, all’inizio del mese prossimo, a lanciare il nuovo piano industriale. Il consensus degli analisti interpellati dalla banca per il terzo trimestre pronostica un utile netto di 1,034 miliardi di euro e un margine di intermediazione a 4,58 miliardi, con un risultato netto di gestione a 1,473 miliardi. (AWE/LaPresse)

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