Chiesa dell’Annunziata a Marcianise: un altro crollo di calcinacci dal soffitto cassettonato

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Chiesa dell'Annunziata a Marcianise

MARCIANISE – Un nuovo episodio di crollo si è verificato nella storica chiesa della Santissima Annunziata di Marcianise, accendendo
nuovamente i riflettori sulle gravi condizioni strutturali dell’edificio. Ieri mattina, alcuni detriti si sono staccati dal cassettonato situato nei
pressi dell’ingresso principale, precipitando al suolo e sollevando una densa nuvola di polvere che ha invaso l’area circostante. Fortunatamente, al momento del crollo non erano presenti fedeli o visitatori, evitando conseguenze potenzialmente gravi. I tecnici comunali sono intervenuti tempestivamente, transennando l’area interessata e avviando le prime verifiche strutturali per garantire la sicurezza pubblica.

La chiesa della Santissima Annunziata, considerata uno dei simboli del patrimonio storico-artistico di Marcianise, versa da tempo in condizioni critiche. Già nell’agosto dello scorso anno, i consiglieri comunali di minoranza avevano presentato un esposto alla Soprintendenza dei Beni Culturali, segnalando le gravi criticità della struttura e sollecitando un intervento urgente. In seguito all’esposto, la Soprintendenza aveva effettuato un sopralluogo, dichiarando l’intenzione di avviare una serie di interventi per la messa in sicurezza dell’edificio. Tuttavia, le promesse non si sono concretizzate in azioni efficaci, e l’episodio di ieri ne è la conferma più drammatica. Il nuovo crollo solleva interrogativi sulla gestione del patrimonio culturale da parte delle istituzioni preposte. Se da un lato la Soprintendenza aveva manifestato l’intenzione di agire, dall’altra la mancata esecuzione di lavori urgenti ha lasciato la chiesa in balia del tempo e del degrado.

I cittadini e le associazioni culturali locali esprimono sempre maggiore preoccupazione per lo stato di abbandono in cui versa la chiesa, chiedendo trasparenza, responsabilità e soprattutto azioni concrete. La Santissima Annunziata non è solo un luogo di culto: è parte integrante dell’identità culturale e storica della città di Marcianise. Il crollo di ieri rappresenta un campanello d’allarme che non può più essere ignorato. È indispensabile un intervento urgente e coordinato tra Comune, Soprintendenza e istituzioni regionali per salvare un patrimonio che rischia di andare perduto. Il tempo delle promesse è finito. È ora di agi- re. Fu esposto a firma dei consiglieri comunali di minoranza inviato al sindaco di Marcianise Antonio Trombetta, alla Soprintendenza dei Beni Culturali di Caserta, al dirigente competente e al segretario generale ad accendere i fari sulle condizioni della chiesa.

Un esposto per danno temuto e pericolo imminente alla Chiesa Santissima Annunziata di Marcianise. A firmare la missiva furono Tommaso Valentino, Raffaele Delle Curti, Lina Tartaglione, Jole Giuliano, Paola Foglia, Marina Moretta, Giuseppe Moretta, Alberto Abbate e Rosalba Cibelli in qualità di consiglieri comunali di Marcianise. Il 20 agosto di un anno fa si recarono, a seguito di innumerevoli segnalazioni di fedeli e cittadini, presso la Chiesa della Santissima Annunziata di Marcianise, sita in piazza Carità per effettuare un sopralluogo; trattasi di bene vincolato di proprietà del Comune di Marcianise e pertanto soggetto alla cura e alla manutenzione dello stesso; è indubbio il valore storico, culturale ed artistico della struttura e delle opere conservate all’interno tanto da potersi definire oltre che uno straordinario monumento dedicato al culto cattolico anche una pinacoteca accessibile gratuitamente (date le opere preziosissime contenute al suo interno).

Dal sopralluogo emerse una situazione preoccupante sia per quanto concerne la facciata esterna, oramai completamente degradata, che per gli interni dove il tetto e il cassonato appaio deturpati con continue continue di pezzi di legno e/o calcinacci; le stesse opere stanno subendo ingenti danni dovuti alla mancata realizzazione dei lavori di cui questa minoranza sta chiedendo lumi all’amministrazione da ben un anno. Nonostante il sopralluogo e i progetti per intervenire è rimasto tutto come prima.

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