Cicloturismo, viaggiare a emissioni zero

NAPOLI – Scoprire il mondo a emissioni zero. L’etica ambientalista abbraccia anche il turismo, che offre sempre più opportunità ai viaggiatori sensibili alla salvaguardia del pianeta. Dal trekking all’ittiturismo, passando per la bocciatura delle navi da crociera: sono infinite le possibilità tra cui scegliere. Tra queste c’è anche il cicloturismo, in costante crescita nel nostro Paese.

CICLOTURISMO
Scoprire il mondo in maniera ecologica su due ruote: è il cosiddetto cicloturismo. Il cicloturismo è una forma di turismo praticata in bicicletta, con le varianti “treno + bici” o con i tour organizzati da agenzie che forniscono supporto logistico e trasporto bagagli. E’ una maniera di viaggiare particolarmente economica che fuoriesce dai canoni e dai consueti itinerari del turismo di massa. Talvolta si possono anche usare itinerari “fuori pista”, percorrendo ad esempio le ippovie con l’utilizzo di una mountain bike. Possiamo pedalare in mezzo alla natura, verso città d’arte, antichi borghi o cime solitarie. Tappa dopo tappa il procedere lento della bicicletta permette di apprezzare a pieno il territorio che si attraversa regalando emozioni uniche, e ad emissioni zero.

IL REPORT 2023
Alla Fiera del Cicloturismo, evento dedicato agli operatori e alle reti nazionali e internazionali all’interno della seconda edizione della Fiera del Cicloturismo di Bologna, è stato presentato il nuovo rapporto “Viaggiare con la bici 2023”, realizzato da Isnart per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio promosso con Legambiente. Fra cicloturisti “puri” e turisti in bicicletta, si stima che nel 2022 siano state oltre 33 milioni le presenze in Italia, con un impatto economico superiore ai 4 miliardi di euro. Nel dettaglio, si stima che in Italia nel 2022 i soli cicloturisti cosiddetti “puri”, ossia i turisti italiani e stranieri che scelgono l’Italia appositamente per una vacanza in bicicletta, abbiano rappresentato oltre 9 milioni di presenze turistiche, più del doppio del 2019 (4,4 milioni di presenze), un numero capace di generare un impatto economico stimato in oltre 1 miliardo di euro. Accanto a questi, vi sono quei turisti mossi da altre motivazioni che trascorrono parte della vacanza utilizzando la bicicletta, sempre nello stesso anno si stimano siano stati quasi 24 milioni le presenze turistiche associabili a questo segmento, per una spesa sul territorio pari a quasi 3 miliardi di euro.

SETTORE IN CRESCITA
Il consolidarsi della domanda sta premiando gli operatori specializzati: il 38% delle imprese che operano esclusivamente nel cicloturismo ha registrato nell’ultimo anno ricavi in crescita. Il mercato si sta organizzando con proposte di qualità, a partire dall’interesse dei grandi tour operator esteri. Anche i tour operator italiani specializzati sono molto positivi sulle prospettive di ulteriore crescita del mercato per il 2023: ben il 90% prevede un incremento del proprio giro di affari.

CICLOTURISTI E TURISTI IN BICI
Il cicloturista ha un’età media compresa tra i 28 e i 57 anni (nel 71% dei casi), cui si aggiunge un interessante quota di baby boomers (il 17,3% ha tra i 58 e i 72 anni), caratterizzati da una maggiore capacità di spesa rispetto ai più giovani. Un cicloturista su 3 viaggia in coppia, 1 su 5 da solo o con gli amici. Per l’alloggio si prediligono gli hotel (per il 28%), seguiti da agriturismi (11%) e camping (7%) attrezzati per le vacanze in bicicletta. Il 22% dei cicloturisti indica la presenza di una cornice naturalistica di eccellenza come principale motivazione di scelta della destinazione (segue un 16,5% che sceglie sulla base dell’offerta artistica e culturale e un 15,2% per l’offerta enogastronomica di qualità). Ci sono poi i turisti che scelgono di fare vacanze attive e, tra le varie attività sportive, includono l’utilizzo della bicicletta nel corso della villeggiatura. Si tratta prevalentemente di giovani, che preferiscono viaggiare in coppia e sono molto interessati all’offerta di intrattenimento, in particolare agli eventi. Pernottano principalmente in hotel (23,1%), oppure si fanno ospitare da amici e parenti (19,2%) o scelgono il B&B (13%).
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