SANTIAGO DEL CILE – Sono saliti a 19 i morti in Cile dall’inizio delle proteste esattamente una settimana fa. Lo riferisce la procura cilena. Spiegando che il bilancio si è aggravato nella notte fra giovedì e venerdì. Con la morte di un cittadino peruviano che era rimasto ferito martedì da proiettili durante un saccheggio nella zona sud di Santiago.
Continuano i disordini in Cile
Le proteste, iniziate venerdì 18 ottobre a Santiago contro un aumento dei biglietti della metropolitana, si sono estese a livello nazionale (nonostante la misura dei biglietti sia stata sospesa). Diventando una mobilitazione contro le condizioni socio-economiche e le diseguaglianze, nonché contro la decisione del presidente Sebastian Pinera di affidare all’esercito la gestione delle strade. In questo Paese di 18 milioni di abitanti, elogiato per la sua stabilità economica e politica, l’accesso a sanità e istruzione è perlopiù limitato al settore privato. I manifestanti chiedono le dimissioni di Pinera.
(LaPresse/AFP)