HONG KONG – Virus misterioso, salgono a 25 i morti finora. Il coronavirus sta mietendo vittime e le autorità cinesi prendono le contromisure. Per ora sono tre le città isolate, la prima è dove il virus pare si sia diffuso, Wuhan, Huanggang e Ezhou. Per cui si proibisce qualsiasi tipo di spostamento. Così come sono stati vietato i festeggiamenti per il Capodanno cinese che avrebbero comportato lo spostamento di milioni di persone, aiutando così il virus a propagarsi in maniera esponenziale.
Anche a Singapore il primo contagio
Registrato a Singapore il primo caso di contagio che ha interessato un uomo 66enne di Wuhan la città dove è scoppiato il primo focolaio di contagio arrivato a Singapore tre giorni fa. A rendere nota la notizia il ministro della Salute. Mentre il figlio di 37 anni è trattato in ospedale come caso sospetto e i suoi compagni di viaggio sono stati posti in isolamento in quarantena. Inoltre anche una donna di 53 anni è risultata positiva ai test preliminari, ma in tal caso si attendono conferme.
Il contagio
Grazie al lavoro dei virologi si è giunti alla conclusione che ad innescare il focolaio di infezione siano stati i pipistrelli che a loro volta lo hanno trasmesso ai serpenti per poi giungere all’uomo. A indicare il passaggio del virus è stata un’analisi genetica (condotta su campioni provenienti da diverse specie ospiti e da diverse località della Cina) pubblicata sul Journal of Medical Virology da Wei Ji, Wei Wang, Xiaofang Zhao, Junjie Zai, e Xingguang Li, delle università di Pechino e Guangxi.
Mercati di animali
Così come altri tipi di infezione, vedi la Sars o l’influenza aviaria sarebbero i mercati di animali vivi, molto comuni in Cina a far dilagare il virus. Non a caso oltre ad animali da cortile e da fattoria vengono proposti in commercio anche animali selvatici, come serpenti e pipistrelli. “I risultati della nostra analisi evoluzionistica – scrivono gli studiosi – suggeriscono per la prima volta che il serpente è il più probabile animale selvatico serbatoio del virus 2019-nCoV”.
Il salto di specie
Per cui si è addivenuti alla conclusione che il virus “sia un mix di un coronavirus proveniente dai pipistrelli e di uno che arriva dai serpenti e che da questi ultimi sarebbe passato agli esseri umani, adattandosi al nuovo ospite e acquisendo la capacità di trasmettersi da uomo a uomo”. Così, “ricombinandosi geneticamente nei serpenti, il nuovo virus ha fatto il cosiddetto salto di specie, acquisendo nuovi recettori che gli permettono di legarsi alle cellule del sistema respiratorio umano”.
LaPresse