Calcio Fiorentina, Commisso: “Abbiamo grandi progetti, investiremo ancora di più in futuro”

"Abbiamo grandi progetti per investire ancora più soldi in futuro". E' quando assicura Rocco Commisso, proprietario della Fiorentina dallo scorso giugno, in un'intervista ad AP, nella quale ha parlato della scelta di acquisire il club viola.

Foto LaPresse - Jennifer Lorenzini

MiILANO – “Abbiamo grandi progetti per investire ancora più soldi in futuro”. E’ quando assicura Rocco Commisso, proprietario della Fiorentina dallo scorso giugno, in un’intervista ad AP, nella quale ha parlato della scelta di acquisire il club viola. “Mi hanno avvicinato banchieri, persone che mi conoscono, che hanno sentito parlare di me, per investire in tutta Europa e negli Stati Uniti. Ma alla fine il mio sogno è sempre stato quello di investire in Italia e in un top club”, ha spiegato il magnate originario di Marina di Gioiosa Ionica ed emigrato negli Usa a 12 anni. Sulla trattativa con i Della Valle, ha raccontato: “Il mio interesse per la Fiorentina è iniziato nel 2016, prima di acquisire i New York Cosmos. Abbiamo presentato un’offerta e non è successo nulla. L’anno dopo abbiamo fatto una seconda offerta, e non è successo nulla. Nel 2018, dopo la situazione con il Milan, ho parlato di nuovo con loro in autunno, ma chiedevano troppi soldi”. La volontà dei Della Valle di vendere si è fatta urgente nella scorsa stagione: “Mi hanno richiamato, avevano preso la decisione di uscire. Ci siamo incontrati di nuovo a New York a maggio ed entro due, due settimane e mezzo abbiamo concluso l’operazione. Penso che sia un record”, ha sottolineato.

 “Questo è uno dei maggiori investimenti che sono stati fatti, soprattutto perché non è arrivato dopo un fallimento”, ha aggiunto il presidente. “Si tratta di soldi veri, di un vero investimento. E abbiamo grandi progetti per investire ancora più soldi in futuro”. I proprietari stranieri stanno diventando la norma in Italia e nel calcio europeo, ma Commisso ha sottolineato la sua diversità rispetto a Pallotta (Roma), Saputo (Bologna), Tacopina (Venezia) o al fondo americano Elliott, che controlla il Milan: “La cosa che mi differenzia è che io sono nato in Italia e ho giocato a calcio. Sono l’unico, tra i maggiori investitori stranieri, che ha davvero giocato e allenato, essendo coinvolto nel calcio per almeno 50-60 anni”, ha aggiunto il proprietario dei viola, che è stato co-capitano della squadra di calcio della Columbia University. “Sono attratto solo da uno sport, il calcio”.

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