ROMA – Un quasi cinquantenne in carriera bello, sportivo, single incallito e seduttore seriale. E’ il profilo di Gianni, il personaggio interpretato da Pierfrancesco Favino nel nuovo film di Riccardo Milani ‘Corro da te’ (prodotto da Wildside e Vision Distribution in collaborazione con Sky e Prime Video) che uscirà nelle sale il 17 marzo. Un film sull’amore e sulla disabilità che vede protagonista anche Miriam Leone nel ruolo di Chiara, una donna solare e dinamica, musicista per lavoro e tennista per passione nonostante l’incidente che l’ha resa paraplegica. Sarà proprio l’incontro con lei e i suoi amici, altrettanto sportivi e vitali, a cambiare la prospettiva di Gianni su molte cose: la vita, l’amore, la disabilità in sé. Imparerà che l’unico vero handicap è l’assenza di forza d’animo, per ritrovarsi infine totalmente cambiato sia come uomo che come businessman.
“‘Corro da te’ credo sia soprattutto una storia d’amore. Una commedia romantica e divertente che incontra la durezza della disabilità. Un film che racconta la civiltà del nostro tempo, che purtroppo spesso si esprime attraverso un modello di società che seleziona e coltiva la bellezza fisica, aspirando ad una comunità in cui sono tutti belli e tutti in salute. E quando salute e bellezza vengono meno si rimane fuori”, spiega il regista. “Già dopo i primissimi giorni di riprese -sottolinea- c’era sul set una sensazione di grande complicità. E questo credo sia avvenuto anche per il tipo di storia e di temi che andavamo a raccontare e a mettere in scena”.
Nel percorso di realizzazione del film, Milani ha voluto al proprio fianco le persone che ogni giorno vivono e si occupano del tema della disabilità. Un ruolo affidato alla onlus Pebas, ente no-profit impegnato sui temi dell’inclusione sociale delle persone con disabilità e nella lotta all’eliminazione delle barriere culturali e architettoniche in Italia. E’ stato quindi creato un vero e prooprio team di lavoro che ha coinvolto diverse realtà: dalle Unità Spinali del Niguarda di Milano e Torino alla Fondazione Santa Lucia di Roma, dal Comitato italiano paralimpico fino ad atleti come Stefania Galletti e Sabrina Fornetti.
“E’ stata determinante la presenza costante delle associazioni, delle federazioni sportive per disabili, e di tutte le persone disabili che ci hanno aiutato e partecipato direttamente, sia nella preparazione del film che durante le riprese”, rimarca il regista. “Siamo arrivati così alla fine di questa lavorazione con un ultimo giorno mancante girato a distanza di molti mesi, dopo il primo lockdown nazionale, con un collante speciale a tenerci uniti. E con la sensazione di una piccola comunità che si era formata e aspettava il momento per potersi rivedere. Con la sottile felicità -racconta Milani- per essere stati tra i primi a ricominciare a lavorare dopo mesi di isolamento”. Nel cast ci sono anche Pietro Sermonti, Vanessa Scalera, Pilar Fogliati, Andrea Pennacchi e Michele Placido. Non manca un cameo di Piera Degli Esposti, una delle sue ultime interpretazioni nei panni della nonna di Miriam Leone.
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