Ucraina, Cingolani: “Ora tetto al prezzo del gas, non si può fermare tutto”

Servono interventi per mettere un tetto al prezzo del gas perché non si può fermare tutto e rischiare una "tragedia sociale".

Roberto Cingolani (Foto Mauro Scrobogna /LaPresse)

ROMA – Servono interventi per mettere un tetto al prezzo del gas perché non si può fermare tutto e rischiare una “tragedia sociale”. Lo afferma il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani in audizione alle commissioni competenti a Palazzo Madama.

Il ragionamento del ministro parte da una discussione fatta al G7 energia con i colleghi ministri di altri Paese: “Effettivamente stiamo comprando gas in questo momento ancora dalla Russia ma a prezzi talmente elevati, per via delle tensioni di mercato, che circa un miliardo di euro ogni giorno sta entrando nelle casse della Russia”, di fatto questo sta “finanziando una guerra che a noi non piace”. Tutti ci poniamo il problema economico ma cè anche un grande problema etico; sul punto “il collega tedesco diceva: non possiamo chiudere e fermare tutta l’economia, altrimenti diventa una tragedia sociale in Germania”. Un discorso che “vale anche da noi, onestamente, perché Germania e Italia hanno un destino simile come importazione”.

“Ed è lí che nasce l’idea – dice Cingolani – ho chiesto con molta forza misure straordinarie per normalizzare il prezzo del gas perché non possiamo chiudere tutto ma nemmeno pagare il gas russo 10 volte il prezzo reale”.

LaPresse

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