ROMA – Lutto nel mondo del cinema. E’ morto all’età di 71 anni William Hurt. A comunicare il decesso il figlio dell’attore statunitense quattro volte nominato per un Academy Award, vincendo nel 1985 “Il bacio della donna ragno”. Successivamente, sarebbe diventato un attore caratterista in film come “Una storia di violenza”, mentre è apparso anche in diversi film della Marvel.
A William Hurt, il cui carisma e finezza lo hanno reso uno degli attori più importanti degli anni ’80 in film come “Broadcast News”, “Body Heat” e “The Big Chill”, nel 2018 era stato diagnosticato un cancro alla prostata che si era diffuso alle ossa. Nell’appassionato neo noir del regista Lawrence Kasdan del 1981 “Body Heat”, Hurt ha recitato al fianco di Kathleen Turner nei panni di un avvocato persuaso all’omicidio. In “Il grande freddo” del 1983, sempre con Kasdan, Hurt ha interpretato il minaccioso veterano della guerra del Vietnam, Nick Carlton, protagonista di un gruppo di amici del college che si riuniscono per il funerale del loro amico. Hurt, il cui padre lavorava per il Dipartimento di Stato, è nato a Washington DC e da bambino ha viaggiato molto mentre frequentava il college nel Massachusetts. I suoi genitori divorziarono quando lui era giovane. Quando Hurt aveva 10 anni, sua madre sposò Henry Luce III, figlio del fondatore della rivista Time. Hurt ha studiato recitazione alla Julliard ed è emersa per la prima volta sul palcoscenico di New York con la Circle Repertory Company. Dopo ‘Il Grande Freddo’, è tornato sul palco per recitare a Broadway in ‘Hurlyburly’ di David Rabe, per il quale è stato nominato per un Tony. Poco dopo è arrivato “Il bacio della donna ragno”, che ha vinto a Hurt l’Oscar come miglior attore per la sua interpretazione di prigioniero gay in una repressiva dittatura sudamericana. “Sono molto orgoglioso di essere un attore”, ha dichiarato Hurt, dopo la consegna del premio.
Tra le più grandi interpretazioni di Hurt c’era la commedia del 1987 di James L. Brooks “Broadcast News”, come un conduttore lucido ma leggero che simboleggiava la fusione emergente di intrattenimento e giornalismo. Albert Brooks, co-protagonista di “Broadcast News” di Hurt, è stato tra i tanti che hanno risposto alla morte di Hurt domenica. “Così triste sentire questa notizia”, ha scritto Brooks su Twitter. “Lavorare con lui su ‘Broadcast News’ è stato fantastico. Egli ci mancherà molto”, ha aggiunto.
(LaPresse)